Venezia ancora senza il capitano Domizzi: «Non sono guarito»

MESTRE. Sta provando a rientrare, senza però forzare, perché il polpaccio è una brutta “bestia”: anche quando manda segnali positivi, la ricaduta è dietro l’angolo. Maurizio Domizzi si affida all’esperienza per non accelerare i tempi, anche se star fuori costa, e non poco, al capitano del Venezia. «Va ogni giorno meglio, ma finché non forzo in allenamento, non potrò avere certezze».
Quella fitta maligna al polpaccio sinistro, accusata nei minuti finali della partita di Livorno, è lo specchio dei giorni successivi vissuti da Domizzi e dai suoi compagni. «Quando sono uscito, la situazione era sotto controllo», ricorda l’ex bianconero di Udine, «la classifica buona, nessun segnale di pericolo e il Livorno ben lontano da noi. Quel gol incassato in pieno recupero è stato pesante, poi sono venute le sconfitte anche con Perugia e Verona, l’allontanamento di Zenga e l’arrivo di Cosmi. Non mi era mai capitato di avere tre allenatori nel corso della stessa stagione e di campionati ne ho ormai alle spalle». Difficile che Domizzi possa partire per Salerno, poi c’è il turno infrasettimanale con il Cittadella e l’anticipo di venerdì sera a Brescia.
«Sabato sarei proprio al limite, in questo momento del campionato non si possono fare azzardi, e vale per tutti gli infortunati. Meglio saltare una partita in più, ma quando rientri, lo fai fino all’ultima giornata. E oltre, se dovesse essere necessario». Esami e controlli non sono sufficienti. «Solo il campo e l’allenamento mi daranno i segnali veri della guarigione totale».
È trascorso esattamente un mese dall’infortunio di Livorno (24 febbraio), Domizzi ha già saltato quattro partite (Perugia, Verona, Palermo e Cremonese): un girone di andata quasi immacolato (out solo a Crotone per squalifica a causa dei 5 cartellini gialli rimediati), un girone di ritorno tormentato, prima l’espulsione di Benevento e la squalifica scontata con il Lecce, poi il rientro a Livorno e l’infortunio al polpaccio sinistro. Adesso c’è Serse Cosmi sulla panchina del Venezia e con il tecnico umbro è ritornato in laguna anche Bazzani. «Con Fabio ho giocato a Genova con la Sampdoria. Mi ha fatto piacere rivederlo, anche se avrei ovviamente preferito che questo incontro si verificasse in altre circostanze».
Venezia tranquillo prima della trasferta di Livorno, adesso piombato nelle secche della zona playout con 9 punti incamerati nelle ultime 13 gare. «Anche nella passata stagione abbiamo vissuto un lungo periodo senza vittorie, solo che in quelle settimane siamo riusciti a camuffare meglio i problemi». Otto partite senza vincere con Pippo Inzaghi, tra novembre e la trasferta di gennaio a Salerno, che aprì il girone di ritorno (5 pareggi, 3 sconfitte), poi arrivarono 8 risultati utili consecutivi (5 vittorie, 3 pareggi): un ruolino di marcia che tutti sottoscriverebbero, adesso, al Venezia.
Prevendita. Aperta la prevendita per Salernitana-Venezia, i tagliandi per il settore ospite si possono acquistare su www. ticketone. it, prezzo 14 euro, fino alle 19 di venerdì 29 marzo.
Tifosi. Domani Serse Cosmi, Fabio Bazzani e lo staff saranno al Meet&Greet al Venezia Store (ore 18), all’M9, per incontrare i tifosi arancioneroverdi. —
Michele Contessa
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