Un futuro con il 9 sulla maglia Scamacca, l’uomo nuovo della A

In pole per diventare il centravanti azzurro nei playoff che valgono il Mondiale Attaccante completo cresciuto in Olanda, è nelle mire di Juventus e Inter
Gianluca Oddenino

TORINO

Sarà l’uomo nuovo dell’anno nuovo, ma non è solo una questione di date se Gianluca Scamacca parte in pole position nel 2022 per diventare il centravanti della Nazionale e di una grande squadra italiana. L’attaccante romano sabato 1° gennaio compie 23 anni e sente di essere già ad un punto di svolta dopo aver scalato velocemente le gerarchie in campo e sul mercato. A suon di gol si è messo in luce con il Sassuolo, sempre più premiata forneria azzurra dopo aver già lanciato Berardi, Raspadori e Locatelli (tutti e tre campioni d’Europa), ma sono la voglia, il fisico e le qualità tecniche ad impressionare.

Anche per questo Scamacca, che si è sempre ispirato ad Ibrahimovic (non solo perché alto 195 centimetri per 85 chili), ha già catturato l’attenzione del ct Roberto Mancini oltre a quelle dei dirigenti di Inter, Juve e Fiorentina che lo vorrebbero ingaggiare il prima possibile. Il club emiliano ha appena ceduto Boga all’Atalanta per 22 milioni e non ha fretta di realizzare: ecco perché chiede almeno 40 milioni di euro per un centravanti di sicuro avvenire, ma che in Serie A finora ha disputato 48 partite con 14 gol segnati (8 la scorsa stagione al Genoa, dove era in prestito, e 6 in questo girone d’andata).

Scamacca si muove a suo agio in questa vetrina speciale, dove la Juventus sta ragionando su di lui per il futuro: il serbo Vlahovic resta la priorità dei bianconeri, ma le cose rischiano di complicarsi per l’opposizione della Fiorentina e l’esplosione dell’attuale capocannoniere del campionato. Per questo l’azzurro cresciuto in Olanda, nel Psv ha debuttato tra i professionisti a 17 anni nel gennaio 2016 dopo aver giocato nelle giovanili di Lazio e Roma, diventa più di un’alternativa e un tentativo verrà fatto a gennaio, ma solo in caso di partenza di Kulusevski (piace in Inghilterra).

Scamacca rientra perfettamente nei piani della nuova Juve di Allegri, più giovane e più futuribile, ma identici pensieri stanno animando l’Inter che punta ad aver un forte blocco italiano e soprattutto un centravanti di valore per il dopo-Dzeko. La Fiorentina, invece, da tempo ha individuato nella punta del Sassuolo il naturale sostituto di Vlahovic e l’ipotesi di un’asta d’alto livello è sempre più concreta.

L’unico che può avere Scamacca senza doverlo pagare è Mancini. Il ct l’ha già fatto debuttare in azzurro, dopo l’ottimo curriculum nell’Under 21 con 9 reti in 15 partite, ed ora pensa di portarselo dietro negli spareggi mondiali di marzo. Anche perché l’Italia ha sempre faticato con Immobile e Belotti, mentre una carta a sorpresa potrebbe essere quella di Balotelli (in Turchia gioca e segna) che ha sempre avuto un feeling speciale con Mancini. Scamacca, però, è in rampa di lancio.

«Ha tutto per diventare un centravanti completo - lo promuove il tecnico della Nazionale in un’intervista alla Gazzetta - e segna in tutti i modi, oltre ad avere fisico e tecnica. All’ultimo raduno gli ho parlato a lungo e gli ho spiegato dove può arrivare con le sue potenzialità: dipende tutto da lui, dalla continuità che saprà trovare». Il futuro da nove è suo. —



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