Umana, la famiglia aumenta sulle maglie c’è Rb Welfare

MESTRE
L’Umana vola, in Italia e in Europa, e “presenta” il nuovo main sponsor, che campeggerà sotto al marchio principale, già apparso domenica nel derby contro San Martino. Il presidente della Reyer, Federico Casarin, ha ufficializzato l’accordo, su base triennale, con il Gruppo RBHold, guidato da Roberto Favaretto, che comparirà sulle maglie orogranata con il marchio RB Welfare, società di nuova costituzione. L’Umana, in corsa anche per la Final Eight di Coppa Italia (l’Unipol Arena di Bologna principale candidata a ospitare la manifestazione) e agli ottavi di finale dell’Eurocup contro Gorzow, arriverà imbattuta (19 partite) alla sfida diretta contro la Famila (16 vittorie, 2 sconfitte), costretta al successo per mettere in discussione il primo posto in regular season. «Il ciclo dell’Umana non si è aperto in questa stagione», ha sottolineato Casarin, «da alcuni anni la squadra femminile è protagonista in Italia e in Europa. Non dimentichiamo che lo scorso anno, al momento dello stop, eravamo qualificati per la F8 di Coppa Italia, dovevamo giocare con Girona i quarti di Eurocup e poi i playoff». Lo scorso anno, in campionato, l’Umana aveva infilato 8 vittorie consecutive prima dello stop proprio alla vigilia del derby con Schio. Oltre ai due presidenti, Casarin e Roberto Favaretto, il vernissage delle maglie con il nuovo marchio ha visto la partecipazione di Giovanni Favaretto, ad di RBHold di Luca Rizzi, amministratore e responsabile IT. RB Welfare è operatore innovativo nel campo della sanità integrativa, dell'assistenza e della cura della longevità, per servire utenti, aziende, fondi di categoria e compagnie di assicurazioni nell’ambito del welfare. «La nostra presenza»,ha spiegato Favaretto, «è sempre ispirata dal senso di arrivare primi e viviamo questo ruolo in modo interessato non a fare i conti, ma a sostenere una passione. Da tempo ci siamo avvicinati alla Reyer attraverso la squadra maschile, adesso abbiamo visto una squadra femminile brava, impegnata, con grandi persone, che non aveva uno stimolo e un aiuto al di là del patròn Brugnaro. Ci sono grandi possibilità di crescita e abbiamo voluto essere presenti. Faremo tanto perché questo momento di ascesa si possa concludere nel migliore dei modi». —
Michele Contessa
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