Umana, il record è uguagliato

Il quintetto di Riga ha la meglio su Montigarda. Il +15 del 40’ non deve ingannare, è stata partita vera fino al 33’. Sei vittorie consecutive come tre anni fa. Solo Taranto resiste. Finale con sprint delle granata nonostante le fatiche di Coppa. Decide la superiorità sotto canestro
Un momento della partita dell'Umana
Un momento della partita dell'Umana
MESTRE.
L’Umana eguaglia l’Umana. Come tre anni fa, sei vittorie consecutive in avvio di campionato e leadership in serie A/1. Vittoria ampia, ma sofferta, Umana capolista approfittando della sconfitta di Parma a Faenza, ma rimane agganciata Taranto, passata con grande sofferenza a Viterbo. Vittoria sofferta perché Montigarda ha lottato per tre quarti alla pari, per nulla intimorita davanti alle granata. Finale con sprint della Reyer, nonostante le fatiche di Coppa e del viaggio in Francia. Riga rinuncia a Sottana, che accusa un’infiammazione al ginocchio, uno stop precauzionale dettato di comune accordo con lo staff medico granata, mentre lancia in quintetto Eva Giauro per le condizioni non ottimali di Sanford al tendine d’Achille.


Montigarda, privo dell’ex Chiara Rossi e con Ruzickova e Karsli in panca per onor di firma, non si scompone davanti alla capolista (2-7), costringendo al time-out Riga. Pressing a tutto campo della Reyer, aggancio di Modica (7-7). Lawless (10 punti) è un teorema insoluto per l’Umana, soprattutto quando si allontana dal canestro (11-17 all’8’). Il gioco granata è farraginoso in attacco, Colico spedisce l’Umana a -7 (13-20), prima del guizzo dell’ex Romagnoli, in campo al posto di Vujovic. Fazio e Albertazzi spediscono un’assonnata Reyer a -9 (17-26), aumenta l’intensità difensiva granata, Vujovic pesta dal perimetro, Andrade replica a Smith (22-28). Montigarda va nel pallone, per due volte non riesce a tirare e Sanford è immarcabile (26-28) per Lawless, aggancio dalla lunetta di Nadalin (28-28). L’Umana è tornata in partita, sale anche a +5 (34-29) con le incursioni di Nadalin, ma la New Wash non cede, Lawless e, soprattutto Fazio, riportano a galla le bresciane (40-38) prima della sirena di metà gara. La difesa granata diventa impenetrabile, Sanford e Nadalin caricano di falli Albertazzi (4), che spezza il digiuno delle bresciane (45-41). L’Umana cattura una valanga di rimbalzi in attacco, ma finalizza poco. Vujovic prova a spezzare l’equilibrio dal perimetro (50-45), la montenegrina si ripete dopo il canestro di Fazio (52-47 al 7’). Venezia dilapida, però, liberi a raffica e non si tacca, anzi Smith la punisce dal perimetro (53-50) e alla terza sirena il quintetto di Riga ha solo 5 punti (55-50) in dote. Montigarda finisce la benzina e la Reyer si invola nel quarto periodo, sospinta da Johnson e Vujovic (62-52), che regala alle granata il +13 (67-54) dalla sua mattonella al 3’. Difesa ferrea, attacco in velocità, è un’altra Umana. La New Wash regge a fatica, Sanford cattura rimbalzi in quantità industriale, la superiorità della Reyer sotto canestro è devastante (42-23, Sanford sale a 12, con ben 8 palloni catturati in attacco). Modica colleziona contropiedi nel finale (77-64), Montigarda è alla resa, ma cade con l’onore delle armi.
Argomenti:sport

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia