Top Trivengas, il premio alla passione

VENEZIA. L’antica Sala dei Forni del Circolo Sottufficiali della Marina Militare, in Riva degli Schiavoni, a due passi dall’Arsenale e da Piazza San Marco, splendido proscenio naturale all’edizione 2015 del Top Trivengas “Memorial Aldo ed Ennio Frasson”, manifestazione ideata ed organizzata dalla società sportiva GazzeraOlimpiaChirignago che intende riconoscere la passione e la dedizione di calciatori, arbitri, giornalisti e dirigenti del calcio dilettantistico provinciale. Giunto quest’anno alla 27ª edizione, il Top Trivengas è dunque ritornato a casa, in quella Venezia che rimane una città senza tempo e ricca di fascino. A condurre l’evento, con la sapiente regia di Francesco Confalone, Marco Lanza, giunto alla sesta edizione di fila, che ha saputo tenere con abilità il palco per oltre due ore. Accanto a lui la splendida modella Rebecca Bonini che ha confidato di avere giocato per sei anni a calcio ed in pratica di essere passata dai dodici tacchetti al... tacco dodici. Quindici i premiati, quindici le storie diverse, raccontate a volte anche con le lacrime agli occhi, come è capitato a Dino Cestaro, ottantenne dirigente del GazzeraOlimpiaChirignago, che si è emozionato ripensando ai tanti anni passati sul campo. Presente il presidente regionale Giuseppe Ruzza che mancava dalla manifestazione da tre anni ma che è sempre stato vicino al Top Trivengas. «Questo premio» ha detto Ruzza «dimostra quanto si possa essere professionisti anche tra i dilettanti». Colonna sonora dell’evento il nuovo inno della Lnd, scritto, musicato e cantato da Andrea Mingardi. Cinque i giocatori premiati, ognuno con una storia diversa alle proprie spalle. Dal fedelissimo Leonardo Pagan, che da 27 anni veste la maglia del Campalto, al gommista portiere del LupiaMaggiore Simone Rampin, per continuare con Daniele Gobbo della Us Rio che si rilassa pescando carpe o con Tommaso Fabris che difende i colori del Lido di Venezia sul campo e porta a spasso tra i canali i turisti con la sua gondola. Poi c’è la storia di Marta Bertoldo dello Zelarino che, dopo aver vinto la resistenza dei genitori, ha potuto coltivare quella sua passione per il calcio che, ha detto, le scorre nelle vene. Storie di arbitri, spesso da soli sui campi o di giornalisti che devono raccontare ciò che hanno visto senza l’ausilio di moviole o immagini televisive. Storie di famiglie che spesso vivono di pane e calcio come il caso del quasi ottantenne Gianni Poggi, che ancora segna il campo del Nettuno Lido (“fin che ghea vanto...”), trasmettendo la passione ai figli Paolo (ex Venezia, Torino, Roma ecc.), ora talent scout dell’Udinese e Stefano. Storie di solidarietà come quella dell’Associazione “Gli amici di Nicola”. Tutto questo è Top Trivengas, pronto a stupire ancora l’anno prossimo con nuove storie da raccontare.
Questo i premiati. Giocatori: Leonardo Pagan (Campalto S. Benedetto), Simone Rampin (LupiaMaggioreBojon), Daniele Gobbo (Us Rio), Tommaso Fabris (Lido di Venezia), Marta Bertoldo (Acfd Zelarino Venezia); arbitri: Alvise Reato (Aia Mestre), Gianni Ballarin (Aia Chioggia), Marco Valerio Cantarini (Aia Venezia); giornalisti: Alessandro Ovizach (Gazzettino), Daniele Zennaro (Nuova Venezia); associazioni: Gli amici di Nicola; dirigenti: Gabriele Moro (Marcon), Gianni Poggi (Nettuno Lido), Redento Tonon “Trecce” (GambarareMira), Dino Cestaro (GazzeraOlimpiaChirignago). (d.z.)
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