Storia, emozioni e ricordi allo stadio “Gazzetta”

MIRA. Oltre duecento persone hanno partecipato venerdì all’intitolazione dello stadio comunale di Mira ad Ennio Gazzetta, ex giocatore biancoverde ai tempi della C/2 e allenatore, morto il 3 febbraio 2011, proprio il giorno del suo 57° compleanno. In suo onore affissa una targa all’ingresso della tribuna centrale che riporta: “Per tenere sempre vivo il ricordo di Ennio calciatore esemplare che ha dato lustro a questa città dal 1966 all'1985”. Alla cerimonia presenti ex compagni di squadra, amici, giocatori allenati da Gazzetta, appassionati e le autorità cittadine, che hanno ricordato Gazzetta come “artigiano e artista del calcio”. Tra questi anche Bepi Lissandrin, presidente del Mira della C/2. «Condivido l'iniziativa di intitolare lo stadio ad Ennio» ha spiegato Lissandrin, «è stato l'esponente più in vista e il simbolo di un periodo irripetibile». La moglie Cristina, che ha scoperto la targa, ha portato un ricordo. «Grazie Ennio per averci lasciato questi ricordi. Con l’umorismo e la simpatia riusciva a tenere uniti i giocatori». Presente anche Bepi Gazzetta, fratello di Ennio e organizzatore della manifestazione. «Voglio ringraziare l’ amministrazione comunale precedente e quella attuale» ha detto, «Paolo Lucarda, promotore dell’iniziativa e donatore della targa, i giocatori presenti e il GambarareMira per l'ospitalità». Si è poi svolta una partita di calcio tra il GambarareMira, società che gestisce l’ impianto, e due formazioni: il primo tempo contro gli ex compagni di squadra di Ennio Gazzetta ai tempi della C2 tra cui Stevanato, Giorgio e Renzo Bonato, Gallina, Gabrielli, Fulchignoni, Galluppo, Tonicello, Berton mentre nel secondo tempo contro i calciatori allenati da Gazzetta quali Cima, Bregantin, Roman Del Prete, Pasquali, Tormen e Pradolin. Nel primo tempo avanti il GambarareMira per 1-0 con rete di Artiaco mentre nella ripresa hanno vinto gli “allievi” di Gazzetta per 1-0 con gol di Roman Del Prete. Il calcio d'inizio, preceduto dal lancio di palloncini biancoverdi, é stato dato da Luciano Favero, ex difensore della Juventus, presenti anche Marco Scarpa, osservatore della Nazionale azzurra, e Franco Pezzato. Ha poi inviato i suoi saluti Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, che era stato allenato da Gazzetta ai tempi del Mestre.
Giacomo Piran
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