Stadio esaurito e tifo instancabile È il fattore Penzo

Da 19 anni la Juve non metteva piede a Venezia e si sa che quando si muove la squadra più tifata d’Italia, c’è sempre aria da grande evento. Lo è stato pure sabato, con un Penzo pieno al 75 cento – come previsto dalla legge – ma rumoroso e caldo dal primo all’ultimo minuto. L’incitamento della curva non è mai mancato, anche quando c’era da versare l’ultima goccia di sudore per portare a casa il pareggio, il sostegno del pubblico è moltiplicato, dando quel qualcosa in più nei momenti di difficoltà. È vero che nonostante i cambi nel finale di Allegri, la Juve ha combinato poco ma talvolta basta un amen per mandare tutto all’aria. E sulle tribune è passato questo messaggio. Lo spettacolo è stato di quelli belli, da godere, tra vecchie e nuove generazioni di tifosi. Il Penzo sta tornando a essere un fattore (importante) per il Venezia e il pubblico lo avverte. E ad ogni occasione, risponde presente come testimonia il continuo appoggio da parte del tifo. Il destino degli arancioneroverdi passa attraverso quest’angolo di Sant’Elena, dove si dovranno fare più punti possibili per raggiungere il sogno (da realizzare in ogno modo possibile) di restare in A. Fiorentina e Roma erano state avvertite, la Juve lo ha saputo sabato, che la prossima sia la Lazio? Il 22 dicembre sapremo.

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