Sernavimar-Umana per pochi intimi
MARGHERA. Count down in casa Sernavimar per il derby di sabato (ore 20.30) al PalaStefani contro l’Umana. Un derby che però potrà essere visto al massimo da 300 persone. «Giochiamo a Marghera» spiega il presidente Maurizio Baroni, «non ci sono altre alternative. Sappiamo che scontenteremo tanti appassionati, ma è giusto che questa partita si giochi alla “Stefani”. Stiamo già predisponendo un servizio d’ordine per filtrare il pubblico, la capienza è quella che è, non possiamo andare oltre per motivi di sicurezza. Quando avremo toccato quota 300, non faremo entrare più nessuno». All’andata, al Taliercio, si arrivò a 1200 spettatori. Marghera oscilla abitualmente tra le 150 e le 200 persone, ma una sfida di questo livello, tra la Reyer neopromossa e la Sernavimar quinta, potrebbe attirare tante persone, pur giocandosi in anticipo sabato (ore 20.30), in contemporanea con tutte le altre partite del girone A essendo l'ultima giornata di girone di ritorno. «Non è una partita come le altre» aggiunge Baroni, «per noi sarà un bel test anche in previsione dei playoff. All’andata al Taliercio siamo andati vicinissimi all’impresa». Sernavimar sicura del quinto posto, il quarto passa per una vittoria nel derby e la sconfitta casalinga di Crema. «Al momento ci toccherebbe Broni, ma possiamo anche pescare Alghero. In ogni caso avremo il vantaggio del fattore campo con entrambe in caso di terza sfida. Grande stagione, anche se non è finita, lo staff tecnico e le giocatrici sono stati fantastici e il fiore all’occhiello sono le 9 vittorie in trasferta». (m.c.)
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