Serenità in casa Mogliano «Divertiamoci e vinciamo»

MOGLIANO VENETO. Fuori i secondi, parte il primo round. Per il terzo anno consecutivo, il "Quaggia" si prepara a vivere l'emozione della semifinale, ma a differenza dei due precedenti questa volta i ragazzi di casa giocano con lo scudetto cucito sul petto. «Sarà importante affrontare questa doppia sfida come fosse una partita di 160 minuti» inquadra il derby il tecnico rodigino Pippo Frati, «al Quaggia giocheremo il primo tempo, non dovremo quindi esaltarci in caso di risultato positivo né abbatterci in caso di risultato negativo». Dallo spogliatoio moglianese, in settimana, prima delle notizie relative alla tragica morte del papà di Davide Meggetto (funerali domattina a Zelarino, e giocatore ovviamente non convocato), il racconto di un avvicinamento alla gara in presunta serenità che non è passata inosservata. «Properzi dichiara di affrontare questa semifinale senza pressione, cercando il divertimento» ha commentato con tono volutamente ironico Andrea De Rossi, «beato lui, vorrei che trasmettesse anche a noi la formula magica per arrivare in condizione mentale così celestiale al match». Una chiave di lettura, quella della gestione psicologica della gara, che lo staff biancoblu avrà certamente analizzato con grande cura al di là dello sfoggio di bon-ton diplomatico. «Ci siamo preparati per affrontare nel migliore dei modi questa semifinale, liberi dalla pressione in quanto l'obiettivo minimo della società è stato raggiunto» parole di "Kino" Properzi, «l'obiettivo individuale e di squadra adesso è quello di riuscire a fornire un buon rugby. Contro Rovigo vogliamo fare una bella partita, giocare sereni e divertirci».