Serena: «Mestre, vittoria del gruppo Zecchin? Su di lui non avevo dubbi»
MESTRE. Il giorno dopo la promozione in serie D conquistata sul campo, il Mestre è già al lavoro per la prossima stagione. Non sul terreno di gioco, ovviamente, ma per garantirsi un campionato emozionante come quello appena terminato. Su questo, il presidente Stefano Serena non sembra avere dubbi, la città merita categorie adeguate e lui farà di tutto per mantenere le promesse. «Non vogliamo essere arroganti e dire che la promozione ce la aspettavamo» spiega Serena il giorno dopo la grande euforia, «ma la squadra è andata avanti con un crescendo e una forza del gruppo che ha fatto ben presto capire a tutti dove potevamo arrivare. Siamo partiti quasi da zero, quasi senza giocatori in rosa, ma a poco a poco il gruppo ha preso consapevolezza della propria forza e, nonostante qualche punto perso per strada, siamo arrivati a questo epilogo che ci vede aver vinto le finali senza nemmeno una sconfitta».
L’unità di squadra, dunque, come punto di forza del Mestre che varrà anche per la prossima stagione. «Nelle prossime quarantotto ore mi confronterò con tutto lo staff per decidere il futuro. Fosse solo per me, e qua parlo più da direttore sportivo che da presidente, confermerei tutti in blocco, ma so che questo non sarà possibile». Un riferimento probabile a Luca Rivi, il bomber che con il suo arrivo a metà campionato ha di fatto cambiato la stagione. ma su questo Serena ovviamente glissa. «Rivi è un giocatore di categoria, bomber di razza che ogni squadra vorrebbe avere. Qui da noi è arrivato e ha subito dimostrato tutte le sue doti, inoltre con noi si trova bene e trovarne un altro come lui non è impresa facile».
Conferma sicura, invece, per l’allenatore Zecchin che, alla prima esperienza esordisce con una promozione: «Forse questo è stato un nostro azzardo, ma non posso dire che non ce lo aspettavamo. Ero sicuro che la stessa grinta e voglia di non mollare che aveva in campo l’avrebbe tenuta anche nella sua esperienza in panchina, e così è stato. La scelta ha portato i frutti sperati, di questo sono orgoglioso». L’avventura, ora, proseguirà in serie D in un Baracca pronto ad accogliere, si spera, sempre più tifosi. «Abbiamo l’agibilità per lo stadio fino alla serie C, quindi non ci dovrebbero essere problemi, come si è visto bene anche domenica a impianto praticamente esaurito. Anche questo è un punto sul quale discutere con il Comune in tempi velocissimi».
Intanto, seppure in maniera in parte scherzosa, Serena non prende sotto gamba l’ipotesi di un derby cittadino entro qualche anno: «Ovviamente auguro al Venezia tutto il bene possibile e una pronta risalita, ma l’idea non mi dispiacerebbe poi tanto. Noi intanto dobbiamo pensare a quella che è la nostra realtà, che per ora è ovviamente inferiore alla loro. Nello stesso giorno la città ha vissuto da una parte la gioia per la promozione, e dall’altra la tristezza per una retrocessione per giunta avvenuta in quel modo». —
Massimo Tonizzo
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