Semifinale col brivido e un tabù da sfatare Almeno non c’è Ragusa

Elisa Penna.Umana Reyer Venezia vs Passalacqua Ragusa.Lega Basket Femminile 2020/2021.Venezia, 29/11/2020.Foto A.Gilardi/Ag. Ciamillo-Castoria
Elisa Penna.Umana Reyer Venezia vs Passalacqua Ragusa.Lega Basket Femminile 2020/2021.Venezia, 29/11/2020.Foto A.Gilardi/Ag. Ciamillo-Castoria

MESTRE

Umana, un calcio al tabù. Sesta semifinale consecutiva, da quando è ritornata in Serie A/1 nel 2013, sesto tentativo di approdare in finale, dopo che i precedenti cinque hanno avuto sempre un epilogo malinconico. Se nei primi tre casi, l’approdo in semifinale poteva essere considerato anche un risultato positivo, le ultime due eliminazioni, sempre per mano di Ragusa, hanno lasciato profonde cicatrici nelle protagoniste di quelle serie. Dopo una stagione di assestamento (2013-2014) con la qualificazione ai playoff, ma lo stop nei quarti per mano di Lucca (56-62 e 60-77), l’Umana è approdata in semifinale l’anno dopo: eliminata Umbertide nei quarti (87-51, 61-67 e 60-40), il quintetto di Liberalotto, quarto in regular season, si arrese alla Famila Schio (55-79 e 57-73). Senza rimpianti. Un po’ di più dodici mesi dopo, quarti passati in scioltezza con San Martino di Lupari (81-68 e 81-70), disco rosso in semifinale per mano di Lucca con due sconfitte in volata (73-77 al PalaTagliate, 64-68 al Taliercio). Cambia formula nella stagione 2016-2017, semifinali al meglio delle 5 gare, Umana terza in regular season che eliminò Napoli nei quarti (66-49, 58-71 e 62-52). Semifinale contro chi? Ancora Lucca: doppio stop in Toscana (61-77 e 56-60), disco rosso anche al Talircio (48-65). Le ultime due semifinali sono costellate di rimpianti, avendo l’Umana, seconda in regular season nel 2017-2018, anche il vantaggio del fattore campo. Dopo aver surclassato Torino nei quarti (74-57 e 44-87), l’Umana si ritrovò 1-1 dopo le due sfide del Taliercio (76-70 e 64-77) con Ragusa, ma Venezia ristabilì la parità in Sicilia (71-63 e 58-61). E il “dramma” di gara-5, persa di un punto (55-56), senza l’infortunata Walker, dopo essere stata avanti 55-46 a metà dell’ultimo quarto. Determinante il fallo di De Pretto a 2” dalla sirena finale. Due anni fa ancora un’eliminazione a gara-5, sempre al Taliercio, sempre contro Ragusa, serie condizionata dall’improvvisa scomparsa della mamma di Jolene Anderson alla vigilia di gara-1 che saltò tutte le partite. Umana che perse il primo posto, a vantaggio di Schio, all'ultima giornata e che nei quarti fece fuori Sesto San Giovanni. Poi in semifinale doppia vittoria a Mestre (73-69 e 68-53), doppia sconfitta in Sicilia (56-73 e 57-66), prima dell’epilogo negativo al Taliercio (76-82), complice un primo quarto da incubo (13-33) e 21 punti da recuperare a metà gara (35-56), Umana che risalì fino a -5 (73-78) a 43" dalla fine. —



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