Sassaiola al casello, indagati nove reggiani

REGGIO EMILIA. Perquisizioni all’alba, Daspo, trasferta vietata a Santarcangelo e curva chiusa in occasione del derby con il Modena, tra l’altro anticipato alle 12.30. La mannaia delle autorità nei confronti dei tifosi della curva sud della Reggiana dopo l’agguato al pullman dei tifosi del Venezia non si è fatta attendere. Ieri mattina, nell’ambito delle indagini condotte dalla digos della questura sui fatti del 22 gennaio, sono state eseguite nove perquisizioni a casa di ultras reggiani, tutti maggiorenni, tre dei quali con precedenti specifici di polizia e due già sottoposti a Daspo.
Cinque indagati erano già stati fermati dopo la sassaiola contro il pullman dei tifosi del Venezia, alla quale hanno partecipato almeno una settantina di persone. Gli altri quattro sono «esponenti di rilievo della curva sud risultati contigui alle indagini in corso». A loro gli inquirenti sono risaliti nelle ore successive all’episodio incriminato. Le nove “Teste Quadre”, difese dall’avvocato Annalisa Bassi, sono indagate in concorso con altri da identificare per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive e danneggiamento. Per i cinque fermati vicino a viale Morandi è stata avviata la procedura per i Daspo, che saranno notificati a breve.
Nelle perquisizioni sono stati sequestrati telefonini e computer, alla ricerca di foto e video che gli ultras potrebbero aver realizzato ed eventuali messaggi compromettenti. Nell’auto di un indagato è stato trovato un manganello e il possessore è stato denunciato anche per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
L’escalation di episodi violenti, tre in due mesi, ha comportato misure nei confronti di tutti i tifosi, che non hanno alcuna responsabilità e pagano le intemperanze di altri. A Santarcangelo domani la Reggiana sarà senza supporter al seguito, con grande dispiacere anche della società romagnola, che perde un’ottima occasione d’incasso. Il derby con il Modena è stato anticipato per motivi di sicurezza alle 12.30, questo perché la partita e il deflusso avvenga alla luce del sole. La vendita dei biglietti della curva sud è sospesa in attesa che le autorità comunichino se tutto il settore, come appare probabile, sarà chiuso.
Intanto emerge che nella notte della sassaiola contro i veneziani un poliziotto è rimasto ferito mentre interveniva per disperdere gli aggressori. L’agente si è infortunato a un piede: la sua prognosi è di 15 giorni per trauma distorsivo alla caviglia destra.
L’agguato ai tifosi del Venezia è avvenuto a fine partita, quando quattro pullman dei supporter ospiti venivano scortati dallo stadio al casello autostradale. In via Morandi una settantina di persone hanno bersagliato il convoglio, vicino al parcheggio della Decathlon. Sassi e bottiglie hanno colpito il terzo pullman, rovinando la carrozzeria e scheggiando un vetro. Polizia e carabinieri sono scesi dai loro mezzi mentre il convoglio, per motivi di sicurezza, ha proseguito la sua marcia. Nei pressi del casello autostradale il vetro della corriera si è sbriciolato. Nessuno è rimasto per fortuna ferito.
Le forze dell’ordine nell’immediatezza dei fatti hanno identificato cinque persone, mentre non è noto in base a cosa siano giunti a indagare gli altri quattro ultras.
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