RUGBY ECCELLENZA D'ora in poi si gioca al sabato E domani Casinò a Parma

 
FAVARO
Con una completa inversione a «U» rispetto a quanto stabilito all'inizio della stagione, la Federazione ha nei giorni scorsi comunicato che le partite del Campionato Nazionale di rugby Eccellenza si terranno d'ora in avanti tutte di sabato, ad eccezione del posticipo televisivo fissato alle 14 di domenica. Il Casinò di Venezia affronterà quindi il Gran Ducato domani alle 15 in una trasferta che vedrà l'immediato bis nel Trofeo Eccellenza sette giorni dopo (15 gennaio). Seguirà poi per i lagunari una settimana di stacco totale, quindi il 29 gennaio altra trasferta semi-proibitiva in Toscana alla prima di ritorno del campionato, contro quei Cavalieri Prato che sempre più concretamente sta rafforzando la propria candidatura ad una comoda conquista dei playoff primaverili. Con febbraio parte poi il Sei Nazioni, il che significherà un'assenza assoluta di impegni agonistici fino al 12 marzo, quando dopo 40 giorni di sosta forzata il XV di coach Marcuglia ospiterà il derby contro il Petrarca Padova aprendo il filotto di otto partite consecutive che di fatto decideranno la stagione di tutte le 10 partecipanti alla premiership italiana. Ancor più delle ultime edizioni, un campionato dunque sminuzzato, difficile da seguire e difficile da far digerire ad un pubblico - fatte salve pochissime isole felici - che con questi enormi vuoti proprio non ce la fa ad appassionarsi, portandosi dietro a catena uno scarso interesse mediatico ed una conseguente fuga degli sponsor, poco stimolati nel constatare oltretutto anche quella dei giocatori più interessanti verso le due franchigie o i campionati inglese o francese. «Tutte osservazioni corrette, ma di fatto queste sono le regole del gioco - commenta il presidente Pipitone - accettando il ripescaggio abbiamo deciso di giocare anche noi a questo tavolo, quindi il nostro obiettivo rimane la salvezza e a quella vogliamo pensare fino alla fine. Seguendo le indicazioni della Federazione abbiamo deciso di dare massimo spazio ai giovani, così altri non fanno per legittima scelta, puntando ad un titolo che senza Treviso e Viadana è tornato ad essere accessibile». (g.g.)

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