Reyer, Simms lancia la sfida alla Virtus: «Felice di affrontarli di nuovo»

L’ala orogranata rimarca il duro lavoro della squadra per strappare la qualificazione ai playoff: «Gli infortuni ci hanno condizionato, ora contano le motivazioni»

Michele Contessa
Aamir Simms, qui in azione nell'ultimo match di regular season contro Varese (Foto Porcile)
Aamir Simms, qui in azione nell'ultimo match di regular season contro Varese (Foto Porcile)

Dopo una stagione vissuta sulle montagne russe, tra infortuni a catena e un finale di regular season in calando, la Reyer inizia la marcia di avvicinamento ai playoff. Li disputerà per la dodicesima stagione (la decima consecutiva tenendo conto che nel 2020 non si sono disputati) sui 14 campionati di Serie A portati a compimento dal 2011. Solo nella stagione 2013-2014 la Reyer ha seguito i playoff da casa e da domenica si rinnoverà la sfida alla Virtus Bologna che lo scorso anno incrociò nella semifinale persa per 3-1. Reyer terminata nella parte alta del tabellone che proporrà anche Trento-Milano, mentre nella parte bassa gli incroci nei quarti di finale sono Trapani-Reggio Emilia e Brescia-Trieste. Aamir Simms sta salendo di condizione in vista dei playoff al termine di una stagione altalenante come prestazioni.

Quanto conta aver ritrovato la vittoria contro Varese?

«È stata una partita iniziata male, in maniera grezza e ruvida. Devo dire che Tessitori da capitano ha fatto un gran lavoro durante l’intervallo, spronandoci, sottolineando che dovevamo giocare duro, di squadra, per la nostra maglia e i nostri colori. Dopo la pausa la Reyer ha dimostrato una faccia diversa portando a casa il match».

Che serie sarà contro la Virtus Bologna?

«È una squadra che conosciamo bene, abbiamo giocato la semifinale nella passata stagione e molti di noi erano presenti. Sappiamo cosa ci aspetta, sarà una serie caratterizzata da una grande fisicità, Siamo consapevoli che in casa la Segafredo cercherà di imporre la sua pallacanestro per prendere l’inerzia, ma noi saremo in campo per fare altrettanto. Credo che nella serie dell’anno scorso la Reyer abbia lasciato qualcosa per strada, perdendo alcune partite per un soffio. Per quanto mi riguarda sono contento di affrontare di nuovo la Virtus».

Come valutare l’ingresso nei playoff solo con l’ottavo posto?

«Dobbiamo essere contenti di disputare ugualmente i playoff, dobbiamo vivere questa qualificazione come una benedizione perché abbiamo avuto tanti problemi in questa stagione, a iniziare dai continui infortuni che ci hanno condizionato nel trovare la continuità nelle rotazioni, però la squadra ha dimostrato il proprio carattere, quello che possiamo fare in campo. Non siamo riusciti a terminare bene la stagione, però a questo punto conta poco il piazzamento finale in regular season. Conta che siamo entrati nei playoff e conteranno molto le motivazioni. Chi ne avrà di più, farà più strada».

Come arriva la Reyer ai playoff anche alla luce della ritrovata vittoria con l’Openjobmetis?

«Per quanto ci riguarda avevamo una gran voglia di ritornare a vincere, volevamo arrivare ai playoff con una vittoria. È vero che nelle ultime partite non abbiamo mostrato la nostra vera faccia, però abbiamo imparato molto, adesso vogliamo farci trovare pronti perché vogliamo essere competitivi nei playoff»

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