Reyer, cinque novità ma c’è ancora Daye a tenere in sospeso società e staff tecnico

la rivoluzione
Tre settimane abbondanti al raduno, fissato dopo Ferragosto, la Reyer è stata ridisegnata da Federico Casarin e Mauro Sartori per affidare a Walter De Raffaele la nuova “macchina” da mettere al via di campionato, Supercoppa ed Eurocup. Squadra completata, al lordo della questione Daye, e al recupero completo di Michael Bramos fin dall’inizio della stagione: Phillip e De Nicolao in cabina di regia, Tonut e Sanders guardie, Bramos, Michele Vitali e Cerella nello spot di ali, mentre sotto canestro o da ala forte si alterneranno Daye (se non si troverà l’accordo sull’uscita dal contratto), Mazzola, Brooks, Echodas e Watt. Dodici giocatori dodici per Walter De Raffaele che potrà sempre contare sul jolly Julyan Stone, in partenza settimo straniero per l’Eurocup, ma pronto a subentrare anche in campionato nel caso di indisponibilità di uno straniero.
Caso Daye. Il confronto con Austin Daye segna uno stato di stallo, se non si troverà una soluzione l’ala californiana rimarrà agli ordini di Walter De Raffaele, in caso contrario la Reyer andrà a chiudere una delle “piste” aperte e mai affondate.
Il roster. Una squadra dove manca forse il sostituto di Vidmar, ma per il sistema di gioco di De Raffaele va bene così, con Echodas che promette di imporsi anche nel campionato italiano dopo il decollo nel Rytas Vilnius, Phillip è una comb guard sulla falsa riga di Kee Clark e di MarQuez Haynes, giocatori che hanno fatto la fortuna di Andrea Mazzon prima e di Walter De Raffaele poi. Jeff Brooks vorrà riscattare la stagione non esaltante vissuta all’Olimpia Milano, Sanders è un giocatore in grado di destreggiarsi nei tre ruoli da esterno, anche se inizialmente partirà come cambio di Stefano Tonut, che sta confermando di essere ormai diventato un giocatore di caratura internazionale e bene ha fatto la Reyer a non lasciarlo partire. Come al quintetto orogranata sarà utile l’esperienza internazionale maturata da Michele Vitali tra Andorra e Bamberg, confidando in una stagione più positiva rispetto a quella vissuta otto anni fa dal fratello Luca. Reyer che si pone ancora una volta come alternativa ai “colossi” Milano e Virtus Bologna, che non stanno lesinando investimenti per potenziare i roster di Ettore Messina e di Sergio Scariolo.
Le altre. L’Olimpia ha riportato Melli (Dallas Mavericks) in Italia, sono arrivati Davon Hall (Bamberg), Jerian Grant (Promitheas), Dinis Mitoglou (Panathinaikos), oltre a Davide Alviti (Trieste) e Ricci (Virtus Bologna), la Virtus (dopo aver confermato e poi rescisso il contratto con Hunter per il caso di positività) non è stata a guardare replicando con Hervey (Lokomotiv Kuban), Jaiteh (Graziantep), Udoh (Beijing Fighters) e Ruzzier (Varese), rumors su Norris Cole, Brad Wanamaker, Matt Thomas, Chris Chiozza come play vista la partenza di Markovic. Sassari si sta interrogando sul futuro di Spissu (va a Malaga? ), ha riportato in Sardegna Logan e preso Mekowulu da Treviso, Brindisi ha confermato Zanelli, Visconti, Gaspardo e Nick Perkins, ha perso Thompson e Harrison, sono arrivati Josh Perkins, Chappell, Adrian, Ulaneo e Carter. Oltre a Chappell a Brindisi, Casarin a Treviso e Campogrande a Trieste, altri ex orogranata che hanno cambiato maglia sono Filloy (da Pesaro all’ambiziosa neopromossa Tortona che ha prelevasto anche Cain dalla Carpegna), Ruzzier (da Varese e Bologna Virtus). Sette squadre hanno cambiato allenatore: Virtus Bologna (Sergio Scariolo), Sassari (Denis Cavina), Trieste (Franco Ciani), Brescia (Alessandro Magro), Pesaro (Aza Petrovic), Fortitudo Bologna (Jasmin Repesa) e Varese (Adriano Vertemati), Remondino e Sacripanti sono stati confermati dopo aver portato Tortona e Napoli in Serie A. Squadre che sono in attesa del calendario del campionato, ma anche della fase eliminatoria della Supercoppa. —
Michele Contessa
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