Prandin altri tre anni con l’Umana
Basket, la Reyer rinnova con la guardia grande sorpresa dello scorso campionato
MESTRE. L’Umana blinda Roberto Prandin. Contratto prolungato fino al 2010 per la ventunenne guardia granata, la grande sorpresa dell’ultima stagione, passando dal fondo della panchina al quintetto base da protagonista. «Bobo» Prandin aveva scomodato anche qualche club di serie A, ma alla fine ha raggiunto l’accordo con la Reyer per il prolungamento del contratto e un incremento dell’ingaggio. Prandin ha vissuto il periodo d’oro nel girone di ritorno. Prima risolvendo quasi in extremis la finale del Taliercio della Winter Cup, con il canestro decisivo a soli 4 secondi dalla sirena che ha steso la Prima Veroli. Poi prendendo in mano la squadra all’indomani dell’infortunio alla spalla di Michele Ferri: 29 presenze nella regular season (181 punti e 503’ giocati), 6 presenze nelle sfide playoff con Siena e Fidenza (187’ e 57 punti).
Prandin ha raggiunto il top nella vittoriosa trasferta dell’Umana a Codogno contro l’Assigeco Casalpusterlengo (26 punti), quasi ripetendosi sette giorni dopo (21) nel match interno con Forlì. Maglia numero 17, un portafortuna per «Bobo» considerando la stagione disputata, Prandin ha compiuto 21 anni il 9 giugno. «Un anno fa avevo intrapreso un percorso con la Reyer - spiega - La mia volontà era quella di proseguire sulla stessa strada. Non nascondo che mi ha fatto molto piacere essere contattato da club di categoria superiore. Non ho però mai pensato di cambiare maglia, il mio posto è qua. La scommessa è insidiosa, ma accattivante: giocare nella Reyer, la squadra della mia città, e puntare a riportarla in serie A. Credo che nessun’altra squadra potrebbe darmi simili motivazioni». C’è un altro particolare, non indifferente, che ha spinto Prandin a respingere le sirene della serie A. «Mi ha impressionato favorevolmente il fatto che il presidente Brugnaro abbia voluto parlarmi più volte di persona per rinnovarmi la sua fiducia». Quindi, un ulteriore attestato di stima. Adesso Prandin non è più una sorpresa.
La riconferma di Ferri e Tisato, l’arrivo di Max Guerra e quello imminente del nuovo play, sembra però restringere gle spazi per la guardia granata. «Non mi preoccupo - osserva Prandin - anche nella passata stagione dovevo essere il decimo uomo, l’ultimo nelle rotazioni. I fatti sono andati diversamente. La stagione è lunga e snervante, gli spazi ci saranno per tutti». Partiti giocatori cresciuti nel settore giovanile della Reyer, come Marini (sempre più vicino a firmare con la Melsped Padova in B/2), Sereni e Guerrasio, adesso Prandin si ritrova a fianco Massimo Guerra e un gradito ritorno come Alberto Causin. Se poi dovesse approdare in granata anche Mattia Caroldi il quadro sarebbe ultimato. «L’intesa si sta già perfezionando. Ci troviamo quasi ogni sera al campo del parco Albanese. Poter giocare al fianco di elementi come Guerra e Causin è stimolante, il pubblico del Taliercio ha dimostrato di meritare un palcoscenico più adeguato rispetto alla B d’Eccellenza».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche