Portogruaro, si punta sui dilettanti

Un gruppo di lavoro per formare una nuova società. Bertoncello contro Specchia

PORTOGRUARO. Sono giorni di limbo assoluto per il Portogruaro Calcio, società con una storia iniziata nel 1919, che rischia di interrompersi quest'anno. Lo stato dei fatti: il d.s. dimissionario del Portogruaro Calcio Srl, Giammario Specchia, ha gettato nello sconforto i tifosi, annunciando la sparizione della squadra senior (anno di fondazione 1919, anno di fusione fra Portogruaro e Summaga 1990) e il mantenimento della sola scuola calcio. Io Portogruaro, associazione nata per sostenere il vano tentativo di iscrivere il Portogruaro in Seconda divisione, si trova in mezzo al guado; i tifosi sono totalmente spiazzati. C'è già un gruppo di volenterosi (comune, imprenditori, addetti del settore bancario, fedelissimi del Porto) che sta lavorando all'iscrizione in extremis di un nuovo Portogruaro a un campionato dilettantistico. Ieri il presidente di Io Portogruaro, Francesco Chesi (nella foto) ha detto: «La nostra associazione ha fallito l'obiettivo di sostegno al Portogruaro in Seconda divisione, con riferimento specifico al suo settore giovanile. Contiamo di riunire l'assemblea dei soci giovedì 25 per chiedere loro se intendono lasciare le loro donazioni per investirle in un nuovo progetto. In caso contrario già da domani (oggi, ndr) sono liberi di dare le proprie generalità alla banca e farsi rimborsare le quote. In ogni caso Io Portogruaro dovrà cambiare statuto e conto corrente dopo l'assemblea, dovendo modificare il proprio statuto. Non voglio attaccare Specchia – prosegue Chesi – sono sempre aperto con tutti, certo che non avrei fatto quell'attacco a imprenditori e amministrazione comunale».

Antonio Bertoncello, sindaco di Portogruaro: «Renderemo pubblica la nostra posizione. Se qualcuno crede di usare il nome del calcio Portogruaro per fare i propri interessi si sbaglia. Siamo pronti a rimettere in discussione la convenzione per il Mecchia e altri campi sportivi del territorio».

Daniele Chiesurin (Portogruaro club Pescosolido): «Vicenda fumosa, ci stiamo capendo poco. Certo non bisognava arrivare nella situazione di perdere totalmente la prima squadra. Serviva un piano B in caso di fallimento del salvataggio tramite Io Portogruaro».

Gianluca Rossitto

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