«Per me sarà un derby da brividi»

Basket C Nazionale. Gianluca Contessa, play dello Sme Caorle, guida la squadra alla grande sfida con il Bc Mestre

CAORLE. Sarà la sua partita, il suo derby. Prima di approdare allo Sme Caorle, Gianluca Contessa, playmaker classe 1993 di Peseggia, ha giocato con il BC Mestre nello scorso campionato sfiorando la promozione in serie B. Anche se la sua esperienza mestrina è durata relativamente poco, una stagione con 27 partite giocate per un totale di 362 minuti e 133 punti realizzati (25/63 da due, 17/71 da tre e 32/46 ai liberi) la sfida di campionato a Trivignano, dopodomani pomeriggio, tra Caorle e Mestre, valido per la quarta di ritorno di serie C nazionale è per Contessa molto più di un derby.

«Sono già emozionato adesso, figuriamoci quando sentirò lo speaker chiamare il mio nome» riconosce il play dello Sme, «l’anno scorso è stata un’avventura straordinaria sotto tutti i punti di vista. Se ripenso ancora agli scherzi che ci facevamo in allenamento mi viene ancora da ridere».

Faccia pulita da bravo ragazzo il “Conte” non ce l’ha fatta a resistere alla tentazione di andare a vedere i suoi vecchi compagni all’opera. E quindi nelle due domeniche libere dagli impegni con lo Sme, Contessa non si è lasciato sfuggire l’occasione: all’esordio casalingo contro Corno di Rosazzo e un paio di settimane fa contro il Broetto Padova. «Abito a dieci minuti di macchina dalla palestra» spiega il giocatore mestrino «mi fa sempre piacere farci un salto per dare un saluto ai miei amici».

Il BC Mestre in classifica è addirittura dietro allo Sme Caorle. Una cosa impensabile nei pronostici di inizio campionato. «Non mi sarei mai aspettato di vedere il BC Mestre così lontano dalla vetta» prosegue «è un’ottima squadra e sinceramente non capisco cosa possa avere portato ad una situazione del genere. Ecco, noi dovremo essere bravi a non sottovalutare i nostri avversari. Se dovessi togliere un giocatore al Mestre, dovrei dire Eros (Chinellato), Zatta e il capitano Delle Monache. Mi sa che ci saranno tutti invece e per noi sarà dura».

Un calciatore quando segna alla sua vecchia squadra solitamente non esulta. «Sì, ma questa è la pallacanestro» risponde sorridendo, «e mi spiace per i tifosi e i miei amici ma domenica vinciamo noi, due fisso e cercherò di dare il massimo per la mia squadra. Nell’ultimo mese di campionato abbiamo perso solo una volta e visto che ci siamo ripresi bene dopo gli infortuni crediamo ancora al quarto posto e lotteremo fino alla fine».

Thomas Maschietto

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