Patron e Mozzato della Spes puntano al Mondiale giapponese

MESTRE

La delusione per le mancate medaglie a Tokyo è stata smaltita dalla ginnastica maschile. Il direttore tecnico, Giuseppe Cocciaro, senza perder tempo, ha tracciato la road map per portare gli azzurri alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il programma passa per due tappe intermedie molto importanti, il mondiale in Giappone dal 18 al 24 ottobre 2021 ed il mondiale qualificante nel 2023. Per arrivare a Parigi la strada è lunga ed in salita ma il gruppo di ginnasti su cui lavorare è vasto e di grande qualità. Al primo collegiale di Fermo, partito lunedi 23 e che si è concluso venerdi 27 Agosto, sono stati convocati tutti i ginnasti piazzatisi ai primi 3 posti nelle gare nazionali di quest’anno sia nell’all around che agli attrezzi. Nella lista ci sono tutti i partecipanti all’Europeo di Basilea e anche i reduci da Tokio, Edalli e Lodadio.

Cocciaro non ha avuto difficoltà a convocare i due gioielli della Spes Mestre Stefano Patron e Niccolò Mozzato. Patron, in virtù del secondo posto nell’All Around degli assoluti a Napoli e Mozzato grazie alla conquista dell’oro nella finale di specialità al corpo libero. I mondiali in Giappone non saranno qualificanti per le Olimpiadi e saranno dei mondiali per specialisti. Ogni nazione avrà la possibilità di presentare quattro ginnasti per attrezzo e l’Italia potrebbe presentare un generalista (probabilmente Bartolini) e 3 specialisti per attrezzo. Patron e Mozzato sono ai blocchi di partenza e partono alla pari con i compagni. Entrambi hanno una marcia in più. Patron, gasato da una stagione meravigliosa che lo ha visto ai vertici degli europei e a 2’ dal titolo di campione Italiano assoluto e Mozzato in ripresa fenomenale dall’infortunio alla spalla. Nella loro carriera si sono alternati nei successi: a stagioni opache di Patron rispondeva Mozzato con prestazioni eccelse. Durante l’infortunio di Mozzato, Patron ha sfoderato la sua stagione migliore guidando anche la Spes alla salvezza nel campionato di Serie A. Adesso sono pronti per affrontare questa avventura insieme e l’amicizia che li lega speriamo sia la chiave per vederli insieme ai mondiali e alle Olimpiadi. —



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