Ora serve il vero Garofalo «Riporterò cross e assist»

Calcio Serie B. Il terzino ha mollato Ciofani nell’azione del pareggio del Frosinone Ma dopo l’infortunio al polpaccio sta ritrovando la condizione dello scorso anno
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 15.09.2017.- Calcio Venezia\Spezia. Domizzi
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 15.09.2017.- Calcio Venezia\Spezia. Domizzi
MESTRE. Con Parma e Cittadella non c’era: la prima perché non ancora a posto dopo l’infortunio al polpaccio, la seconda nel turn-over deciso da Inzaghi nell'ultimo turno infrasettimanale. Così, Agostino Garofalo si gode il primato di imbattuto (“Due vittorie e due pareggi da quando sono rientrato”) nel Venezia. «Devo crescere, migliorare la condizione, ma questo lo sapevo. Non sono ancora lo stantuffo della passata stagione, ma manca poco per ritornare a essere il giocatore che lo scorso anno ha sfornato cross a ripetizione e assist». Il problema al polpaccio, accusato addirittura prima del raduno, è ormai solo un pallido ricordo. «Sì, adesso va bene, ma quell’infortunio mi ha costretto a saltare l’intera preparazione precampionato. Non proprio l’ideale per affrontare un campionato lungo come la Serie B».


Venezia che ha fermato, dopo l’Empoli, anche il Frosinone chiudendo con 4 punti il trittico che comprendeva anche la trasferta a Cittadella. «Potevamo raccogliere qualche punto in più», ammette Agostino Garofalo, «se però ripensiamo quali avversarie abbiamo affrontato, allora il bilancio può essere anche positivo. La Serie B è questa e il Venezia ha dimostrato di poterci stare alla grande. A parte il Palermo, abbiamo affrontato quasi tutte le pretendenti alla promozione». Battendo Bari, Carpi e Empoli, fermando il Frosinone e cedendo solo al Parma per causa di un gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Vista e rivista, l’azione del pareggio del Frosinone. «Credo che i meriti dei nostri avversari siano superiori ai demeriti nostri», spiega l’esterno sinistro di Pippo Inzaghi. «Soddimo ha scodellato al centro un cross da Serie A, una palla bella tesa, a ridosso della porta. Noi sapevamo degli inserimenti di Matteo Ciofani, ma in quel momento avevo Ciano da una parte e Ciofani che stava arrivando, se non avessi chiuso sull’attaccante Inzaghi si sarebbe arrabbiato. È stato bravo anche Matteo Ciofani a seguire il pallone fino alla fine, di solito chi si inserisce si ferma prima». Un gol che poteva essere evitato. «Sì, certo, anche per il momento in cui è arrivato. Avevamo appena sbloccato il risultato, credo che la partita avrebbe avuto un’altra storia se il Frosinone non avesse pareggiato subito. La squadra di Longo con il passare dei minuti si sarebbe sbilanciata un po’ di più e noi avremmo avuto più spazi per ripartire. Quel gol ci ha riportato allo status quo di inizio partita sul piano tattico». Serie B equilibrata come non mai, testa della classifica che cambia di settimana in settimana, adesso è il Palermo a guidare. «Non bisogna abbassare mai la guardia perché se perdi due partite ti ritrovi a ridosso della zona playout, oppure vinci tre partite, come è accaduto al Parma nell'ultima settimana, e ti ritrovi secondo in classifica».


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