Nel Perugia di Gaucci decollo professionale Un allenatore esperto in salvezze

Va verso i 61 anni, un grande bagaglio di esperienze in A e B Sulla panchina dell’Udinese ha assaporato la Champions L’anno scorso ad Ascoli

MESTRE. Umbro purosangue, Serse Cosmi è nato a Pontevecchio, frazione di Perugia, il 5 maggio 1958. Una carriera da calciatore interamente vissuta in Umbria (giovanili nella Ternana, poi Deruta, Julia Spello, Ellera, Foligno, Cannara e Pontevecchio) fino al 1986. Inizia ad Arezzo la scalata di Cosmi in panchina (1995-2000), risultati che vengono notati da Gaucci, patròn del Perugia, che lo proietta in Serie A. Da Gaucci a Preziosi, alla guida del Genoa in B: Cosmi sale in Serie A, ma il Grifone ligure finisce nei guai per il caso-Venezia. Si ritrova a Udine, addirittura nei preliminari di Champions, che passa a spese dello Sporting Lisbona, poi nel girone deve cedere a Barcellona e Werder Brema. Una parentesi a Brescia con Corioni presidente, poi viene chiamato a Livorno. Il 28 febbraio 2011 scende a Palermo da Zamparini, toccata e fuga di quattro gare, esonerato dopo la sconfitta nel derby con il Catania. Cosmi passa anche per Lecce, Siena e Pescara, però vive una seconda giovinezza alla guida del Trapani, arrivando l’11 marzo 2015 in Sicilia con la squadra al quint’ultimo posto. Con 19 punti in 12 partite salva gli isolani e scatta la riconferma per la stagione 2015-2016, quella dei record: terzo posto, 44 punti nel girone di ritorno, 18 risultati utili di fila (16 vittorie, due pareggi). Il Trapani elimina lo Spezia nella semifinale dei playoff, cede in finale (0-2 e 1-1) con il Pescara. Non tutte le stagioni sono uguali e l’anno dopo viene esonerato. L’ultima esperienza in panchina risale alla passata stagione: il 6 dicembre 2017 rileva Fiorin alla guida dell’Ascoli, ultimo in Serie B. Contratto fino al 30 giugno 2018 con rinnovo automatico in caso di salvezza. Cosmi conquista 32 punti in 25 gare, aggancia l’Entella e si salva nei playout contro i liguri con due pareggi (0-0). In estate l’Ascoli passa di proprietà e il 12 luglio viene esonerato, poi il 31 rescinde il contratto. —

M.C.

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