Morto il ct del nuoto Alberto CastagnettiPellegrini in lacrime, "Sono sconvolta"

Il tecnico era stato operato al cuore a settembre e la campionessa aveva deciso di rinviare il viaggio negli Stati Uniti
Il ct Alberto Castagnetti con Federica Pellegrini
Il ct Alberto Castagnetti con Federica Pellegrini
VERONA.
È morto a Verona, nella sua abitazione ad Albizzano, il commissario tecnico della Nazionale italiana di nuoto, Alberto Castagnetti. Aveva 66 anni (era nato il 3 febbraio del 1943) ed era stato operato poco più di un mese fa (era l’8 settembre) al cuore. Un intervento programmato da tempo, e che Castagnetti aveva preferito rinviare a dopo i Mondiali 2009 di nuoto a Roma.


«Federica è disperata». La voce di mamma Cinzia è rotta dalla commozione. Il marito, Roberto Pellegrini, non se la sente di dire nulla. Così è la signora Lionello, mamma della campionessa, a cercare di spiegare il dolore che è piombato nella casa di Spinea. «Ho appena sentito Federica al telefono, è nella sua casa di Verona. Ho cercato di rincuorarla. Federica è disperata, per lei è un colpo troppo grande, non ci sono parole per spiegare cosa voglia dire questa scomparsa così inaspettata. Alberto Castagnetti era una persona meravigliosa, siamo tutti sconvolti adesso. Federica piange, io l’ho sentita davvero distrutta, appena passa la notte mio marito ed io prendiamo la macchina e andiamo da lei a Verona. Non ce l’aspettavamo proprio».


Il rapporto tra Federica Pellegrini e il suo allenatore era talmente stretto che lui (che aveva tre figlie) la considerava la sua quarta figlia; e lei, di recente, nel salotto di Bruno Vespa, aveva candidamente ammesso di considerare Castagnetti il suo secondo papà. Più tardi, verso le 23, Federica Pellegrini risponde all’agenzia Ansa, con poche parole, interrotte dalla lacrime: «Sono scioccata, è una notizia che mi lascia sconvolta. La notizia si è rincorsa come un tam tam e in questo momento non trovo le parole». Poi non ha più voluto parlare e si è chiusa nel dolore insieme al compagno Luca Marin, che divide con lei l’appartamento di Verona.


Il legame tra Federica Pellegrini e il suo allenatore era molto profondo. L’8 settembre scorso Alberto Castagnetti si era sottoposto ad un intervento chirurgico al cuore. Per stargli vicino Federica Pellegrini aveva rinunciato al suo viaggio negli Stati Uniti programmato da tempo. In quell’occasione aveva annunciato che in America sarebbe partita soltanto l’anno prossimo. Ma che adesso, in questo momento difficile, non avrebbe potuto andar via lasciando solo quel suo allenatore che era diventato una persona di famiglia.


Un minuto di silenzio per ricordare la figura di Alberto Castagnetti sarà osservato questa mattina in apertura del Seminario Internazionale «La Donna Atleta», organizzato dal Coni: lo ha disposto il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, che ha voluto così che la prima parte del convegno fosse dedicata proprio al ct della Nazionale di nuoto scomparso questa sera. «Mi mancherà non tanto il tecnico quanto l’uomo. Castagnetti era una persona con la quale era piacevole conversare di tanti argomenti, non soltanto di sport», ha dichiarato il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi.


«È stato un genio da Commissario Tecnico e ci ha fatto gioire come nessun altro nella storia del nuoto. Avevamo tanti progetti per il futuro, tante idee da sviluppare. Con la sua improvvisa scomparsa, Alberto lascia un vuoto incolmabile nel Coni, nella Federazione, nei suoi atleti. E noi che gli abbiamo voluto bene ci sentiamo tutti più soli».

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