Mestre sfiora il colpaccio. Fatali 15” di follia

MESTRE. Peccato. Il BC Mestre ha accarezzato per 37’ il sogno di togliere l’imbattibilità al Vicenza, che non perde in campionato dal lontano 10 febbraio 2013 (sconfitta al Lido di Venezia contro la Virtus in serie D). A 2’40” dalla fine sul 69 pari va in lunetta Mussolin. L’ex lungo del Caorle realizza il primo libero (70-69) e sbaglia il secondo, Umberto Campiello anticipa di un nano secondo il taglia fuori di Delle Monache e con le punta delle dita mette dentro il tap-in della svolta (72-69). Coach Toffanin diventa una furia in panchina perché gli arbitri non hanno visto l’invasione in area di Campiello sul tiro libero. Il conseguente tecnico al coach mestrino manda di nuovo in lunetta Vicenza con Tisato che realizza il + 4 (73-69) e la palla a lato in attacco. I berici guadagnano un altro fallo, questa volta Prete su Mussolin che di nuovo dalla linea della carità fa 1/2 per il + 5 (74-69). Mestre fa la frittata quando nell’azione che poteva riaprire i giochi perde palla in attacco. Zatta non si intende con il taglio di Delle Monache, Tisato è un fulmine a intercettare la palla e a involarsi in contropiede e a realizzare in entrata il canestro e il libero aggiuntivo del + 8 (77-69) a 2’25” dalla fine.
In pratica in quindici secondi il B.C. Mestre si vede soffiare sotto il naso due punti che sarebbero stati non meritati, ma di più per quanto fatto vedere in campo. Toffanin aveva preparato bene la partita mettendo la “sentinella” Munaretto prima su Benassi e poi su Tisato. E appiccicando i suoi due giganti Delle Monache e Mink sui fratelli Campiello. In attacco tutto dipende dalla vena di Chinellato e non può essere altrimenti. Grazie a due triple di fila e un canestro in entrata del play guardia di Mira, il B.C. Mestre dopo 2’37” dell’ultimo quarto va avanti di 5 (63-58). Ma resta comunque il solo a potere cambiare il match quando si tratta di buttarla dentro. Atmosfera da pelle d’oca nel palazzetto di Trivignano. “La Banda” è da applausi e la vittoria contro Vicenza sarebbe stato il giusto premio per questi tifosi che impazziscono d’amore quando Mestre gioca. E lo dimostrano ogni domenica uscendo senza voce dai vari palasport del girone C della C nazionale. Un plauso anche a Vicenza che con quella di ieri ha inanellato la 42esima vittoria consecutiva in campionato. Sulla panchina berica siede Valter Deanesi, mestrino doc di Corso del Popolo e che ha giocato nelle giovanili del Mestre negli anni 60-70.
Thomas Maschietto
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