Mestre scivola in casa Per la promozione resta la carta playoff

TRIVIGNANO. Il Gemini Mestre cade (e male) in casa contro i Titani di San Marino sotto gli occhi di Renato Villalta, gloria indimenticata della Duco Mestre. E salvo miracoli dell’ultima ora dovrà giocarsi ai playoff la promozione in serie B. Sin dalle prime battute di gioco si ha l’impressione che la squadra di Toffanin sia ancora sotto shock dopo la doccia gelata di Oderzo.

Gli ospiti volano sopra di 7 (8-1) in una manciata di minuti. Causin da sotto rompe il ghiaccio per il BC Mestre che segna il suo primo canestro su azione dopo 5’01” di gioco (5-8). I Grifoni biancorossi entrano in partita con tre triple di fila di Pascon (10-8, 15-10, 18-12). Munaretto sempre dalla lunga distanza sigla il + 7 (21-14), ma è solo un fuoco di paglia. Bedetti con due giocate da tre punti (21-20) annulla il timido tentativo di fuga dei padroni di casa.

Che sia una serata complicata lo si capisce anche dallo scout di Chinellato e Delle Monache. Il play di Mirano infatti segna il suo unico canestro al 23’ (43-44), il capitano al 27’ (47-48). Causin fa quello che può sotto canestro contro i tentacoli di Agostini, Gamberini e Botteghi ma quando c’è da buttarla dentro dai 6,75 sono dolori (0/4). Discutibile il metro arbitrale di Menegalli, il più fischiato dal pubblico di casa, apparso fisicamente non al meglio. La formazione di San Marino, sia chiaro, non ruba nulla, anzi. Vince con merito trascinato dai canestri di Saccani, Bedetti e Agostini tenuti a stento dalla difesa mestrina.

Dopo aver annullato il divario gli ospiti giocano alla pari con la capolista e fanno segnare il parziale vincente nel corso del terzo quarto. Dal 47-48 firmato da Delle Monache il Titano piazza un break di 12-3 che gli permette di prendere la doppia cifra di vantaggio (50-60) al terzo intervallo. Serve il migliore Gemini per recuperare lo svantaggio. Ci prova Pascon (52-60), ma Causin sbaglia dall’angolo la tripla del possibile -5. Bedetti con un altro gioco da tre punti spegne le residue speranze di Mestre. La tripla di Chinellato arriva troppo tardi (57-68).

Thomas Maschietto