Mestre in salute aspetta lo Jadran

Prete e soci non vogliono fallire l’appuntamento con i due punti

MESTRE. A Marco Prete, il capitano del B.C. Mestre quella B persa a spese dello Jadran Trieste ancora non va giù. Sono passati tre anni e qualche mese dal sogno infranto, stasera a Trivignano si rinnova l’eterna sfida tra Mestre e Trieste. Si gioca alle 19.30, un’ora e mezza dopo l’orario consueto, ma prima c’è il calcio a cinque. Per Marco Prete, l’unico superstite sul parquet, l’altro è Davide Toffanin in panchina, lo Jadran ha sempre un sapore particolare.

«Nella mia carriera di giocatore, non posso dimenticare il campionato di C nazionale 2013-2014», dice il capitano del B.C. Mestre, «fu un testa a testa fino alla fine contro i giuliani, noi perdemmo la promozione con la sconfitta ad Oderzo. I giuliani, dopo aver vinto da noi, nella stessa giornata sconfissero Padova. Che amarezza, avevamo la B in pugno. Lo Jadran Trieste è sempre la stessa squadra, noi siamo cambiati parecchio. Guardo sempre con una certa stima Ban Borut, il loro attaccante, che talento e che giocatore. Dovremo stare attenti a lui in particolare, ma siamo pronti».

È vero il Mestre è pronto, come non esserlo. Otto vittorie nelle ultime dieci giornate che potevano essere 10 su 10 se si ripensa alla sconfitta interna contro Arzignano e il derby perso nei secondi finali con lo Jesolo. «Stiamo lavorando bene in allenamento, si respira un clima di serenità e fiducia incredibile nel corso della settimana» prosegue il capitano dei grifoni, «e bene stanno facendo i nostri giovani, Maran, Gomirato e Gabriele Fabris e Simone Rosada. Garantiscono minutaggio e tanta qualità anche negli allenamenti. Gomirato parte persino in quintetto base. E poi c’è Dario Maran che sarà anche nei senior, ma per me è sempre un ragazzino».

Thomas Maschietto

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia