MAN OF THE MATCH Tomei: «Il pari qui è sempre buono»

Il portiere del SandonàJesolo grande protagonista al Penzo «Playoff raggiungibili, e poi c’è ancora il sogno della Coppa»
Di Simone Bianchi
Cruccu Venezia 26.02.2012.- Calcio Venezia/Sandonà-Jesolo. Parata di Amadori.- Interpress
Cruccu Venezia 26.02.2012.- Calcio Venezia/Sandonà-Jesolo. Parata di Amadori.- Interpress

VENEZIA

L’uomo del giorno al Penzo è sicuramente lui: Matteo Tomei, portiere del SandonàJesolo, classe 1984, da Pordenone. Mette sicurezza nella retroguardia e compie almeno cinque grandi interventi. Facile dire che è stato il migliore in campo, ma senza quelle parate forse la partita si sarebbe conclusa in modo ben diverso. «Penso soprattutto a quella fatta sul colpo di testa ravvicinato di Scantamburlo – commenta il portiere del SandonàJesolo – sono stato anche un po’ fortunato, fosse arrivata più veloce, quella palla non l’avrei di certo presa in tempo». Tomei esalta la prova dei suoi compagni ma rende merito anche alle qualità del Venezia. «Abbiamo incontrato la migliore squadra del girone, ma siamo stati capaci di fare una partita gagliarda e siamo stati intraprendenti. Potevamo chiudere la sfida se Amadori non avesse chiuso la porta in faccia a Canton, ma la mole offensiva del Venezia è stata notevole, soprattutto nella prima mezzora. Alla fine va bene così, anche un pareggio, ma con la consapevolezza di aver dato tutto, calcolando l’impegno di giovedì in Coppa che non ci ha permesso di preparare al meglio questo derby». Una Coppa Italia che sta impegnando infatti parecchio la squadra di Tedino. «Da un lato ci toglie molte energie, ma dall’altro ci sta dando molte soddisfazioni – aggiunge Tomei – siamo a un passo dalla finale e potremmo conquistare i playoff. Una soddisfazione anche per la nostra società che mantiene i suoi impegni, è puntuale nel pagare gli stipendi e ci supporta sempre, così come del resto fanno i nostri splendidi tifosi che non finirò mai di ringraziare abbastanza per come ci sono vicini».

Un SandonàJesolo giovane ma che ha ampi margini di miglioramento. «E’ difficile poter competere con le prime tre della classe – aggiunge – sono attrezzate molto bene e hanno la panchina lunga e di valore. Il SandonàJesolo è forte, ma più giovane, e certo qualche volta si può rischiare di pagare l’inesperienza. Ma diamo sempre tutto, ci mancano ancora sei punti per la salvezza matematica, e questo deve essere il primo obiettivo da raggiungere. Il Venezia? Ha avuto un calo fisiologico, ma non credo avrà alcun problema a vincere questo campionato, e non mi pare che Delta e Legnago siano immuni dai passi falsi, lo si è visto anche questa domenica». Tomei è di Pordenone, e così parla anche della squadra della sua città, prossima avversaria del Venezia e forse la vera delusione di questo girone.«Pensavo fosse la favorita per la promozione, visti i nomi e anche l’esperienza dei giocatori – conclude il portiere del SandonàJesolo – ma è anche una squadra che è stata costruita con molta fretta, e a farne le spese sono stati gli allenatori: prima Vanoli e poi mio padre che si è trovato nel marasma totale. Rimane comunque un’avversaria da prendere con le molle e che sarà come noi in lizza fino alla fine per conquistare un posto ai playoff in campionato».

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