M-Three gladiatore San Donà doma la Lazio

Con le unghie e con i denti, San Donà porta a casa nel fango amico del "Pacifici" una vittoria fondamentale. Contro una Lazio non pervenuta per l'intero secondo tempo, i ragazzi di Wright e Dal Sie non perdono la bussola, trovando nell'intervallo la forza di invertire una china che al termine dei primi 40' sembrava puntare decisamente al peggio. Grazie ad una monumentale performance di Molitika e al grande impatto sul match di Rorato in mediana, il XV targato M-Three piazza così un deciso allungo in classifica confermando di aver metabolizzato il cambio di categoria e di poter disporre di una regia, quella di coach Jason Wright, saldamente lucida nella capacità di leggere la partita. Sullo sfondo di una tribuna desolatamente svuotata dalle condizioni meteo e dalla diretta Rai, l'M-Three scende in campo con la marcatura di Kudin al quarto d'ora: su fallo laziale Mucelli decide per la touche invece di tentare la via dei pali da posizione non impossibile. Molitika svetta e imposta il drive avanzante che il giovane tallonatore concretizza in meta. Di lì in avanti è però la Lazio a menare le danze. Al 19' Gerber accorcia "sbananando" un piazzato appena fuori dai 22, un minuto dopo Mannucci strappa la palla di mano a Lobberts lanciato in percussione e sul contrattacco Rubini schiaccia il calcettino a seguire di Sepe per il sorpasso sull'8 a 7. I padroni di casa tentano la reazione costruendo più volume in attacco rispetto ai laziali, ma sia nel gioco tattico al piede che nelle finalizzazioni alla mano (con un Flynn ancora lontano dallo standard che ci si attende da lui) il conto è in negativo e tiene la Lazio viva e vegeta, tanto da regalare a capitan Mannucci la soddisfazione della centesima meta con la maglia del club fissando al 40' la frazione sul 13 a 7. nella ripresa la musica cambia: la Lazio non metterà più il naso nella metà campo veneziana, mentre San Donà comincia a macinare possessi infiniti provocando i falli ospiti (giallo a Nardi al 15' e bis a Panico al 19'). Molitika si carica la squadra sulle spalle e devasta la difesa con percussioni continue: al 17' Damo vola in meta su assist del tongano, ma il guardalinee segnala un piede sull'out che vede solo lui. Rorato, entrato al posto di Mucelli, vivacizza notevolmente la manovra: al 27' Sala plana in meta per il controsorpasso firmato assieme ad Enrico Bacchin (14 a 13), poi il mediano ci pensa da solo e al 36' mette il match al sicuro sgusciando in chiusa per il 21 a 13 che chiude la contesa, mentre Gerber fallisce in pieno recupero il piazzato che sarebbe valso il punto di bonus.
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