L’Umana dilaga (+19) a Umbertide

UMBERTIDE. L'Umana si risolleva dalla sconfitta di Ragusa, dove ieri è passata San Martino di Lupari, espugnando un campo ostico come quello di Umbertide (81-62). Carangelo in versione-super (5/8 dall’arco, 17 punti, 3 assist), Umana che ha “spaccato” la partita quando ha alzato l’intensità difensiva, limitando Clark e Mallard, che avevano trovato tanto spazio nel primo quarto, ma soprattutto quando Carangelo, Fontenette e Favento hanno iniziato lo show della triple (9/30 alla fine, dopo l’1/12 messo insieme nella prima frazione).
Ashley Walker ha “sporcato” tutte le voci: 16 punti, 7 rimbalzi, 3 stoppate date, 4 palle recuperate e 3 assist: polivalente. Vittoria pesante, finale in crescendo (21-8 nell’ultimo parziale), in prospettiva dello scontro diretto di sabato al Taliercio contro la capolista Gesam Lucca, con tutte le giocatrici (9) ruotate da Liberalotto, rientrato in panchina dopo il forfait di Ragusa, a bersaglio.
Avvio complicato per l’Umana, impacciata a costruire tiri semplice, che subisce l’impeto della squadra di Serventi (5-10), il quintetto di partenza di Umbertide tiene testa baldanzosamente a Walker e compagne. Venti punti incassati dall’Umana, però, troppi nel primo quarto.
Non appena Venezia registra meglio le maglie difensive, Umbertide cala nelle percentuali e Walker sorpassa (21-20). Liberalotto ritrova Favento, l’Umana mette da parte una piccola dote all’intervallo lungo (37-33), poi inizia il valzer di Debora Carangelo (42-35): prima stacco granata. Fontenette imita il play di Maddaloni, Venezia varca la doppia cifra del vantaggio (52-42 al 5’).
L’Umana vuole chiuderla in anticipo nel quarto periodo e parte a razzo: difesa impenetrabile e 6-0 di break (66-54). Carangelo e Favento tramortiscono le umbre dalla lunga distanza (72-58 al 5’), la terna arbitrale infiamma il PalaMinardi, fischiando prima il tecnico e poi il quinto fallo a Milazzo (73-58). Se Ruzickova (10 rimbalzi) sbaglia troppo sotto canestro (5/13), Carangelo e Favento continuano a martoriare la retina di Umbertide. È la resa delle umbre. (m.c.)
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