Lorela, studio e basket «Riposo dopo i Mondiali»

MESTRE. Giovani, ma crescono, e in fretta. L’Umana ha un presente suggestivo, ma il futuro promette ancor di più. Dopo Francesca Pan, è il turno di Lorela Cubaj a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio nella rosa di Andrea Liberalotto, tecnico che ha dosato con intelligenza l’inserimento dell’ala-pivot umbra che, al di là delle qualità tecniche indiscusse e della prestanza fisica (190 centimetri), ha solo sedici anni.
Cubaj compirà infatti 17 anni solo l’8 gennaio, all’indomani della trasferta dell’Umana in Eurocup a Riga, è arrivata due anni fa da Terni, ormai è un punto fermo delle nazionali giovanili azzurre e in questa stagione ha già messo da parte 10 presenze (5 gare giocate) in serie A/1 con l’Umana (15 punti e 10 rimbalzi in 52), esordendo all’Opening Day di Napoli contro Parma, ma anche 5 presenze (41 punti e 43 rimbalzi in 115’ giocati) in serie A/2 con il Sistema Rosa Pordenone.
«È facile giocare nell’Umana», spiega lei, «questo è un gruppo eccezionale, non ho mai sentito la differenza di età con le altre giocatrici, tutte mi danno una mano. Stiamo disputando un’ottima stagione, oltre alle qualità tecniche, la nostra forza sta nel gruppo».
Nata da genitori albanesi trasferitisi in Umbria, Lorela Cubaj ha ricevuto la cittadinanza italiana due anni fa. «Da due anni sono qui, l’inizio è stato difficile, ma solo perché mi sono ritrovata lontana da casa a 14 anni. Mi sono abituata grazie anche all’affetto che ho trovato a Mestre: l’Umana è una seconda famiglia, la lontananza l’avverto meno».
Lorela Cubaj frequenta la quarta liceo scientifico al Parini di Mestre, oltre ai due campionati seniores con Umana e Pordenone, gioca anche un torneo giovanile. «Non è semplice conciliare scuola e studio con tanti impegni, ma è anche stimolante. Oltre con le più giovani, ho un legame stretto soprattutto con Carangelo, Formica e Bagnara». Mentre le sue compagne si stanno godendo una settimana di riposo in vista della trasferta di Ragusa (3 gennaio), ieri Lorela Cubaj ha raggiunto Roma, insieme a Giovanna Smorto, Elisa Pinzan, Martina Destro e Sara Madera, a conferma della competitività del settore giovanile femminile dell’Umana, per il raduno di quattro giorni della Nazionale under 17. «Nel 2016 ci sono i Mondiali, avrò tempo per riposarmi dopo». La scorsa estate Lorela è stata tra le protagoniste della medaglia di bronzo vinta contro la Spagna dall’under 16 agli Europei di Matosinhos, in Portogallo.
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