Lo Squalo del Venezia è sempre più affamato
MESTRE
Undici gol il campionato, lo squalo è tornato a imporre la sua legge a Frosinone, implacabile sotto porta, a servizio della squadra. Francesco Forte è stato acquistato in estate proprio per questo; respinte le attenzioni del mercato di gennaio di qualche società, vedi Spal, adesso l’anima e il corpo sono tutte rivolte al Venezia sino a fine stagione. Sabato l’ex Juve Stabia è stato il migliore, non solo per il gol ma per quanto ha fatto in 90’, aiutando la squadra, facendo il primo difensore, tenendo sempre in apprensione Bardi e compagni. «Abbiamo dimostrato carattere e personalità contro una delle squadre più forti della Serie B», dice, «perché non era una partita facile. Loro ci hanno messo pressione ma siamo contenti di come abbiamo giocato, mettendo in campo la nostra forza». Senza Aramu dietro alle punte, stavolta il tecnico Paolo Zanetti ha proposto un tridente puro, con Di Mariano a farsi i chilometri sulla sinistra e, gol a parte, è stato autore di una prova di alto livello. Se è mancata la fantasia di Aramu, non sono mancate le qualità di Forte e Di Mariano, che si sono sacrificati parecchio, soprattutto quando i ciociari spingevano per arrivare al pareggio. Ma chi è andato sul terreno di gioco a Frosinone, ha dimostrato quante opportunità abbia a disposizione l’allenatore. «Abbiamo parecchie alternative», conferma l’attaccante romano, «e siamo molto dinamici, dove tutti sono titolari con la possibilità di proporre diversi moduli. Chiunque scende in campo garantisce il suo contributo: faccio i complimenti ai miei compagni perché siamo un gruppo forte». A Frosinone l’attaccante del Venezia ha confermato quanto importante sia per la squadra; acquistato la scorsa estate proprio per avere un uomo di peso là davanti mancato nelle precedenti stagioni e che conoscesse bene la categoria, Forte non sta deludendo. Inoltre, ma questo fa parte delle statistiche personali, è in lotta anche per la speciale classifica di miglior cannoniere. Lui pensa solo al bene della squadra, ai tre punti partita dopo partita.
«Da parte mia cerco sempre di dare il massimo e il maggior aiuto possibile ai compagni», continua, «e sono contento che i miei gol servano alla vittoria. Ce lo meritiamo per come ci impegniamo tutti e per come ci crediamo». Romano, Frosinone dista una novantina di chilometri dalla città natale di Forte e la partita dell’altro ieri era una sorta di derby regionale. Ma la gioia del successo è durata solo lo spazio per il viaggio di ritorno, perché adesso la mente è già rivolta alla Cremonese di Fabio Pecchia, reduce dal successo contro il Pisa. «Vincere è sempre bello», commenta, «ma purtroppo nel calcio non ti puoi mai fermare e la testa va già all’impegno di domani sera contro la Cremonese. Sarà un’altra battaglia, non si fa a tempo a godersi i tre punti di sabato, che già torniamo in campo. Perdere è brutto, dobbiamo solo continuare su questa strada».
E la partita di domani sera al “Penzo” diventa importante per la corsa ai playoff e, c’è da girarci, Forte non ha alcuna intenzione di fermarsi proprio adesso. —
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