Le junior azzurre trionfano al “Città di Jesolo”

Ginnastica artistica. La Russia conquista la gara delle senior davanti al Brasile, bronzo all’Italia

JESOLO. Gamba Italia! Il trofeo Città di Jesolo, gara internazionale di ginnastica artistica, categoria junior, va alle azzurre. Un risultato che può essere di buono auspicio per la nazionale italiana per il progetto “Road to Tokio” per i giochi olimpici del 2020. L’Italia junior con 161, 77 punti è arrivata davanti a tutti, Russia (159,17) e Francia (156,50) completano il podio. La Russia si aggiudica, invece, la gara delle senior (159,77) con il Brasile subito dietro (159,37) e l’Italia che chiude il podio grazie alle magnifiche quattro Martina Basile, Desiree Carofiglio e la super acclamata Lara Mori.

Va detto che al momento delle premiazioni l’impressione è stata che le scatenate fan sulle tribune avrebbero voluto, lo dice l’applausometro, le brasiliane sul gradino più alto del podio, senza nulla togliere ovviamente alle qualità pazzesche delle ginnaste russe. Gli Stati Uniti hanno partecipato solo a livello di classifica individuale e, come vuole la tradizione, si sono portati a casa due “dragoni” su tre con Emma Malabuyo prima e Ragan Smith seconda. A livello junior brillano la stella e i brillantini del bellissimo body di Giorgia Villa, bergamasca di Brembate che al corpo libero fa segnare il migliore punteggio (14,433).

La ginnasta tricolore accarezza di un soffio il prestigioso Drago di Jesolo, vinto dalla russa Vladislav Urazova di mezzo decimo. Urazova trionfa come migliore individualista junior grazie all’esercizio alla trave dove sembrava una farfalla attaccata con la colla all’attrezzo. Nella gara senior paura per il ginocchio sinistro della diciassettenne azzurrina milanese Caterina Cereghetti che, caduta male al corpo libero, ha accusato un dolore alla gamba sinistra e al labbro interno. La ginnasta ha comunque portato a termine il suo esercizio. In quasi tremila hanno fatto da contorno al circuito degli attrezzi allestito all’interno del palazzo del Turismo. A un certo punto sembra che possa venire giù tutto per gli applausi e le urla impazzite di gioia del pubblico. Sono passate quasi tre ore dall’inizio della gara senior e la brasiliana Flavia Lopes Saraiva, classe 1999, termina tra gli applausi il suo esercizio al corpo libero sulle note del Can-can. Il reality Vite Parallele non lo fanno più, ma basta girare un po’ per le tribune e capisci che chi c’è sa vita morte e miracoli delle protagoniste in pedana. Le due sorelle Sara e Giada Fedrigo atlete della Gym Art di Jesolo, per esempio, aspettavano l’evento da tempo per avere un autografo e magari sfiorare con una mano Sara Ricciardi, le leggendarie Carlotta Ferlito e Vanessa Ferrari, ma anche la brasiliana Flavia Saraiva, la russa Angelica Melnikova e le due americane che hanno gareggiato a livello individuale Ragan Smith ed Elena Malabuyo. Oggi, a partire dalle 14.30, ci sono le finali di specialità. Vestono di nuovo il body di gara per scendere di nuovo in pedana le migliori otto per ogni attrezzo sia per quanto riguarda la categoria junior che senior.

Thomas Maschietto

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