La Reyer si ritrova in Eurocup e si prende una Cedevita
L’aria di Coppa trasforma gli orogranata: superata Lubiana (76-68) grazie a una grande prova del collettivo. Tortona è dimenticata

L'aria di coppa trasforma la Reyer che conquista la seconda vittoria di fila in Eurocup domando un'irriducibile Olimpija Lubiana (76-68). E' la serata di Moraschini, ma è il collettivo orogranata a neutralizzare il quintetto di Golemac, che tiene aperto il confronto solo per l'individualità di Ferrell (27 punti), gli sprazzi di Adams (14) e i rimbalzi di Omic (21). Reyer sempre in controllo dell'incontro, Lubiana non è mai riuscita a ricucire lo strappo effettuato dagli orogranata nel secondo quarto con un Freeman in crescita (15 punti) e tutti i giocatori, eccetto De Nicolao, utilizzati a segno, distribuendo i punteggi, sciorinando 20 rimbalzi, pur pagando dazio a rimbalzo (27-43). Vittoria costruita in difesa, non consentendo all'Olimpija break nell'arco dell'incontro.
Tessitori viene tenuto precauzionalmente a riposo, dopo il blocco lombare accusato alla vigilia del match contro Tortona, in panchina si rivede Parks dopo l‘infortunio alla caviglia del 20 settembre contro l’Anadolu Efes, Golemac deve fare a meno di Dragic, Radovic e Matkovic. Reyer con Spissu, Freeman, Bramos, Willis e Watt, polveri bagnate in avvio, segna solo Freeman nei primi 3’ di gioco, Lubiana si sblocca con il 2+1 di Omic dopo 3’22”. Vecchie conoscenze italiane nel quintetto sloveno con Adams e Alibegovic, davanti a papà Teo. La Reyer si accende sulla schiacciata di Willis, servito da Watt, che apre il 10-0 orogranata (12-3) con Freeman ispirato.
L’Olimpija si ridesta dopo il time-out di Golemac, anche se la difesa veneziana fa lavorare gli avversari (12-8). Lubiana rimane agganciata con le triple (14-11), Radovanovic fa rifiatare Omic, tocca anche a Granger e Moraschini, con il play che infila i liberi del +5 (20-15).
Grande impatto sul match per Moraschini (6 punti), tra falli subiti (5), palle recuperate e canestri, Sima è più presente rispetto a domenica, tanto che De Raffaele lo tiene a lungo in campo. Reyer propositiva in difesa, l’Olimpija fatica, aggrappandosi alle invenzioni del funambolo Ferrell (24-20, 10 punti e 4 assist all’intervallo lungo), mentre la difesa aggressiva di Rebec e Mulalic porta in dote 3 falli a testa.
Gli sloveni di bloccano in attacco, la Reyer piazza un altro break di 9-0, aperto da Brooks e chiuso dalla tripla di Granger (35-22).
Lubiana è squadra coriacea, dall’abisso rimette la testa nuovamente fuori dall’acqua (35-29), Freeman si è raffreddato in panchina, chiusura con la tripla di Bramos (38-29).
Il terzo quarto si apre con il libero fallito da Spissu per il tecnico fischiato alla panchina slovena alla fine del secondo periodo. Ferrell è l’anima di Lubiana (41-34), mentre Watt va a caccia di falli e liberi (42-34), esce Bramos alla quarta penalità. Freeman prosegue la sua lotta con il ferro sloveno, ma imbuca due tiri liberi prima di uscire (48-38) rilevato da Granger.
Olimpija sempre aggrappata a Ferrell, Moraschini sempre presente, Omic onnipresente a rimbalzo, ma è dall’arco che gli orange restano a contatto (56-46). Ingenuità di Willis che regala 3 tiri liberi ad Adams a 7” dalla fine (56-49), Sima imbuca sulla sirena (58-49). Venezia soffre le penetrazione dell’ex Virtus Bologna (58-52), De Raffaele rimette dentro Bramos per contenere le folate dei piccoli, sul fronte opposto torna Freeman e piazza due “siluri”, in mezzo la tripla dall’angolo di Brooks (67-54). Reyer in fiducia, difesa che limita Adams e Ferrell, mentre sotto canestro Omic cattura tantissimi rimbalzi, ma produce punti.
Il piazzato dalla sua mattonella di capitan Bramos ricaccia l’Olimpija a -14 (71-57). Lubiana non molla, Omic e Ferrell riaprono la sfida (71-63). Brooks dalla lunetta e Sima su Adams, neutralizzano gli sloveni (74-63), ma Ferrell continua il suo show (74-66), ci pensa Freeman dalla lunetta a rendere meno complicati gli ultimi secondi.
In attesa che Gianmarco Pozzecco dirami la lista degli azzurri convocati per Spagna e Georgia (con Spissu e Tessitori nel mirino), Yankuba Sima è stato inserito da Sergio Scariolo nelle liste delle 16 “furie rosse” che affronteranno Italia e Olanda.
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