La favola del maestro di sci «Io, l’apripista dei campioni»

CORTINA
Lo slalom per la combinata maschile iridata di Cortina ha avuto tra gli apripista anche un giovane sandonatese. Filippo Biondo si è così tolto una gran bella soddisfazione. Cresciuto con la passione per lo sci trasmessagli dal padre, dopo aver disputato tantissime gare, cinque anni fa ha deciso di trasferirsi anche a studiare al liceo scientifico della località ampezzana. Oggi non ha ancora 22 anni, studia ingegneria a Vicenza e da ottobre è maestro di sci, e racconta com'è nata l'opportunità vissuta lunedì sulle stesse piste che nel 2026 ospiteranno anche le Olimpiadi.
«D'inverno vivo a Cortina, e in questi giorni sto lavorando al Mondiale con i cronometristi Longines», racconta Filippo Biondo. «Mi ero proposto per fare l'apripista ma non c'era la possibilità. Poi, gli organizzatori si sono trovati senza un apripista e allora mi hanno chiesto se ero ancora disponibile, e ovviamente ho accettato subito. Sensazioni? Un grande senso di gratificazione. Ho disputato trofei e varie gare gli anni scorsi, arrivando a buoni livelli ma non da medaglia ai campionati italiani. Però il sogno di poter disputare gare come un Mondiale l'ho sempre coltivato. Aver potuto anche fare solo l'apripista per i grandi campioni, a Cortina poi, è stato splendido, in una giornata magnifica di sole. Avevo già avuto l'occasione di farlo quando su queste piste si disputa la Coppa del Mondo femminile, ma un Mondiale è un'altra cosa».
Sole, neve, rassegna iridata: manca solo il calore del pubblico. «Già», aggiunge il giovane sandonatese, «si sente questa cosa. L'avvio è stato un po' problematico per il maltempo, ma adesso le gare sono davvero fantastiche. Ho chiuso la mia carriera agonistica, o al massimo farò qualche gara federale da tesserato dello Sci Club Cortina, però il mio pensiero va adesso al lavoro di maestro di sci. Non sono ancora riuscito a iniziare per il blocco delle attività sportive in montagna, ma l'augurio è che dal 5 marzo si possa riprendere, c'è talmente tanta neve che forse si potrebbe andare avanti a lungo a sciare quest'anno. Il pettorale da apripista? Sono sceso con il 3, ma l'ho scambiato con il 10, mi piaceva di più e me lo terrò da parte. Poi, oggi (ieri, ndr) Marta Bassino ha vinto il primo oro per l'Italia in questa edizione dei Mondiali, quindi siamo tutti felicissimi. Certo, ci si aspettava anche una medaglia da Dominik Paris, ma qui ci sono solo i migliori e ce la si gioca sul filo dei centesimi. Non sempre si può vincere».
Intanto Filippo Biondo può godersi questa sua piccola grande soddisfazione perché, comunque, lui la discesa per lo slalom di combinata l'ha potuta saggiare con i suoi sci. —
Simone Bianchi
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