Kickboxing, 17 ori azzurri a Jesolo C’è anche il sedicenne Boscolo

Edoardo Francesco è salito sul podio più alto nelle disciplina del Musical Forms La scuola di Chioggia porta a casa anche due medaglie d’argento e una di bronzo 

JESOLO

Calci e pugni mondiali al Pala Turismo. Gli azzurrini e le azzurrine vincono 17 ori, 15 argenti e 26 bronzi. L’Italia è terza ai campionati mondiali di kickboxing Wako (World Association of Kickboxing Organization) riservato ai Cadetti e Juniores grazie alle sue 58 medaglie. Tra i 17 ori c’è il titolo mondiale vinto dal sedicenne chioggiotto Edoardo Francesco Boscolo nella disciplina del Musical Forms. L’atleta della scuola Euro Kickboxing di Chioggia allenato da Nicola Traina ha eseguito il suo esercizio-esibizione al limite della perfezione coniugando insieme il kata del karate e la ginnastica artistica, insomma le mosse dell’artistica con calci di karate per dirla in maniera più semplice. Sempre dalla stessa scuola e sempre di Chioggia, c’è da segnalare il secondo posto di Ivan Penzo nel Point Fighting (-57kg) e il bronzo di Edoardo Bagarello nell’Older Cadets (-52kg). Chioggia si porta a casa anche un argento nella gara a squadre nell’Older Cadets con Nicola Bellemo, Martina Sartorato ed Edoardo Bagarello. Vince la Russia con 170 medaglie (73 ori, 59 argenti e 38 bronzi), seconda l’Ungheria con 64 podi (19 primi posti, 17 secondi e 28 terzi). Guantoni nelle mani e caschetto indossato come vuole il regolamento, poi il resto dell’attrezzatura composta da paratibie, ginocchiere e calzari per salire sul ring o sul tatami e alzare le braccia al mondo in segno di vittoria. Come ha fatto il pescarese Alessandro Caputo allenato dal maestro Riccardo Bergamini al suo esordio internazionale nella low kick che in finale ha superato pronostici e l’avversario di turno russo. Sempre sul ring il secondo oro dipinto di azzurro è al collo dell’italo albanese Elios Lulaj nella specialità del K1 Rules, dove la “k” sta per king, kickboxing, karate e kempo. Il materano Antonio Gravela allenato dal commissario della nazionale Italia Biagio Tralli ha battuto il turco Yalcin Mehmet nella specialità Low Kick, old junior 57 kg. Non poteva mancare la reginetta del ring. La livornese Irene Cipriani con qualche giorno di ritardo si è regalata per i suoi 18 anni compiuti ai primi del mese, il titolo mondiale dei pesi medi. Irene già campionessa mondiale cadette Kick Light ha sconfitto in finale un’atleta croata, vincendo ai punti. —

Thomas Maschietto

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