Il Venezia si gode Margiotta «Ora sono uscito dal tunnel»

Calcio Prima Divisione. L’attaccante è tornato protagonista come ai tempi della Primavera della Juve Ha segnato due gol di fila: «Abbiamo un reparto avanzato fantastico, ma restiamo umili e concentrati»
Di Michele Contessa
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 20.12.2013.- Calcio Venezia\albinoleffe. Gol Margiotta
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 20.12.2013.- Calcio Venezia\albinoleffe. Gol Margiotta

MESTRE. La ruota gira, quando meno te l’aspetti e, fuori dal tunnel, c’è una luce luminosa ad aspettare. Due giorni raduno, a luglio, il ginocchio ancora out. Visite e controlli, un mese abbondante vissuto tra speranze e timori, poi la decisione d’ intervenire a Torino il 13 settembre, visto che il suo cartellino è di proprietà della Juventus. Un’altra risalita, quando si aspettava di viaggiare quanto meno in pianura, un’altra rincorsa alla condizione, correndo in parallelo con un altro sfortunato compagno di viaggio, Raffaele Franchini.

Adesso può ridere di gusto Francesco Margiotta, ritornato protagonista come quando folleggiava al “Viareggio” con la Primavera bianconera: un gol a Cremona al termine di un’ubriacante azione collettiva, una rete di rapina nell’anticipo televisivo contro l’Albinoleffe. Andrea Gazzoli e Alessandro Dal Canto lo hanno aspettato, credendo nelle sue qualità, adesso Francesco Margiotta, ventenne torinese, sta ripagando la loro fiducia, ma si sta anche prendendo le prime soddisfazioni in casacca arancioneroverde.

«Dopo tante traversie, cerco di godermi questo momento positivo», ha spiegato l’attaccante del Venezia, «questi sono i miei primi gol realizzati tra i professionisti. Quello di Cremona è arrivato alla fine di una splendida azione di squadra, quello con l’Albinoleffe ha avuto un filo meno lineare. Mi sono trovato al posto giusto al momento giusto, il merito principale va a Bocalon, autore di un’azione di preparazione straordinaria». Nella passata stagione Margiotta disputò solo otto partite con la Carrarese, sempre condizionato da un problema fisico, senza riuscire a segnare. Nelle ultime partite Dal Canto lo ha inserito come spalla di Bocalon, consentendo al Venezia di creare spazi più ampi sul fronte offensivo. «Posso giocare in appoggio alla prima punta, ma anche giocarci dietro come trequartista. In questo momento vado in campo io, ma il nostro reparto offensivo è straordinario, la competizione ci permette di migliorarci perché Cori è un signor attaccante, Franchini sta ritornando e con il nuovo anno tornerà anche D’Appolonia».

Il Venezia ha chiuso il girone d’andata al terzo posto in solitudine, alle spalle di Entella e Pro Vercelli. «Nessuno avrebbe potuto ipotizzare ad agosto un cammino del genere, anche pensarlo sarebbe stato presuntuoso, credo proprio che meglio di così non avremmo potuto fare. Godiamoci questo momento, ma senza perdere però di vista la realtà. Umili e concentrati, come fatto finora».

Mercato. Apertura venerdì 3 gennaio, a ridosso della prima giornata di ritorno: obiettivo del Venezia prima cedere e poi rinforzarsi. I primi a poter lasciare il Taliercio sono il difensore Francesco Battaglia e il centrocampista Max Taddei, dati in partenza verso Castiglione, in Seconda Divisione. Scontato il rientro di Ousmane Drame al Padova. Il Venezia ritorna ad allenarsi domani pomeriggio al Taliercio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia