Il Venezia a Cavalese, luogo ideale per cominciare la preparazione
MESTRE. «E’ da un po’ che ci stiamo preparando per accogliere il Venezia». Walter Cappelletto, origini veneziane (la mamma era del sestiere di Castello), è il sindaco di Cavalese, e l’arrivo del Venezia costituisce uno degli elementi portanti del gemellaggio 2006-2007 tra il capoluogo della Val di Fiemme e Venezia. La comitiva arancioneroverde alloggerà nel rinnovato Hotel Lagorai, vista splendida sulla catena omonima, posizionato lungo la vecchia strada delle Dolomiti, in direzione Predazzo, mentre gli allenamenti si svolgeranno presso il Centro Sportivo «I Dossi», creato nella parte bassa della città, che ha ospitato nel passato anche Verona, Inter, Napoli e Lecce.
Cavalese, mille metri sul livello del mare, è il capoluogo della Magnifica Comunità di Fiemme. «L’altitudine è ottimale per fare sport ad alto livello, il legame tra Venezia e la Val di Fiemme è stato strettissimo nei secoli della Repubblica Serenissima - ricorda Walter Cappelletto - nei nostri boschi veniva tagliato il legname per costruire il Bucintoro. Nei giorni scorsi i tecnici del Venezia sono venuti ad effettuare un sopralluogo per visionare le strutture, l’albergo, i percorsi nei boschi, la palestra e la piscina. Tutto è pronto, il campo da calcio è uno dei migliori del Trentino».
Cavalese si può raggiungere percorrendo l’Agordino, scavalcando il passo di San Pellegrino, planare su Moena (dove è in ritiro la Sampdoria) e girare a sinistra verso la Val di Fiemme. Due ore e mezza di auto, 170 chilometri complessivi. Chi sceglierà invece l’AutoBrennero, dovrà uscire al casello di Ora-Egna, successivo a quello di San Michele All’Adige per andare a Cles, imboccare la strada che porta al passo di San Lugano e scendere a Cavalese. Chilometraggio superiore (250), tempi simili. «Il primo anno servirà come adattamento, mi auguro che il legame con il Venezia prosegua nel tempo».
Argomenti:venezia calcio
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video