Il Penzo rivede la A dopo 19 anni lavori finiti a tempo di record

VENEZIA
La partita Venezia-Spezia in programma domenica alle 15 si giocherà allo stadio Pier Luigi Penzo. La notizia più attesa e più bella, per la tifoseria arancioneroverde ma anche per la stessa squadra, è arrivata ieri poco dopo le 13. Il tutto a conclusione del sopralluogo eseguito dalla Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli nell’impianto sportivo di Sant’Elena. Un sospiro di sollievo per il club di Duncan Niederauer che, sulla ristrutturazione e sull’ampliamento della capienza dello stadio, aveva puntato moltissimo. In cento giorni si sta facendo tutto, come da programma, anche se fino a lunedì nulla poteva essere dato per scontato.
COMUNICATO. «Il Venezia Fc comunica che, grazie all’efficace sinergia con il sindaco e le autorità locali, alle competenze delle società fornitrici coinvolte e al prezioso contributo della squadra di lavoro coordinata dal consigliere delegato Andrea Cardinaletti, sono stati approvati i lavori di ampliamento del Penzo, che quindi sarà riaperto ai tifosi a partire da domenica contro lo Spezia» , ha annunciato ieri il club, «la prima fase del progetto biennale ha incluso l’ampliamento delle curve e del settore distinti, la realizzazione di nuovi impianto luci, impianto audio, area hospitality, tornelli e filtri di sicurezza. Cui si aggiungono nuove sedute in tribuna centrale, impianto di videosorveglianza, il rifacimento del campo in erba naturale, dei punti di ristoro, con l’aggiunta di nuove uscite di emergenza nonché il rifacimento facciata esterna dello stadio, la realizzazione dell’area media, il rifacimento di spogliatoi e servizi igienici».
VERIFICHE. Ieri è arrivato prima l’ok per l’omologazione del nuovo impianto di illuminazione, che porta le torri faro a garantire i 1.650 lux necessari alla corretta ripresa televisiva delle partite, senza lasciare spazi in ombra ai giocatori in campo. Un limite fissato dalla Lega Calcio di Serie A. Contestualmente sono stati previsti giochi di luce che ricalcheranno quanto accade, in notturna, ad esempio allo Juventus Stadium di Torino. E da qui a Natale saranno parecchie le opportunità in cui verrà utilizzato, a partire da Venezia-Torino del 27 settembre alle 20.45, posticipo del lunedì. Ieri alle 9.30 è invece iniziato il sopralluogo della Commissione di vigilanza provinciale composta da Comune, Prefettura, Questura, Usl 3, vigili del fuoco e altri enti che dovevano dare l’ok ai lavori eseguiti per portare la capienza dello stadio a 11.50 posti e nella ristrutturazione completa di quasi tutto l’impianto. Un lifting completo che richiedeva controlli minuziosi data la posta in palio e la presenza di migliaia di potenziali spettatori durante le partite.
PRESCRIZIONI. Alla fine è arrivato il via libera all’utilizzo dello stadio, con la sola prescrizione relativa alla rimozione delle ultime transenne, calcinacci e mezzi da lavoro ancora presenti, a ieri mattina, nell’area dell’impianto sportivo. Una cosa del resto logica, dal momento che i lavori non si sono ancora conclusi, essendo necessari gli ultimi ritocchi, l’inserimento della grafica e dei dettagli conclusivi. Aspetti che saranno sicuramente risolti entro domenica mattina.
ATTESA. Da 19 anni il Venezia non giocava in Serie A dentro il suo stadio, 28 aprile 2002, pareggio 1-1 con il Torino. Stagione in cui la squadra chiuse ultima con appena 18 punti, retrocedendo mestamente nella serie cadetta. Stavolta toccherà allo Spezia. La capienza del Penzo non sarà però di 11.150 posti, bensì la metà, vale a dire 5.575 per le norme sul distanziamento previste dal Governo.
SODDISFAZIONE. Quella del vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello, che ha sempre seguito l’iter di questo intervento sullo stadio. «Ormai ci siamo, mancano solo piccoli dettagli e riusciranno a sistemare tutto prima di domenica», ha detto. «Una grande notizia per la nostra città e per la squadra, una scommessa vinta, perché le imprese non si sono mai fermate e neppure il Venezia. Il bel tempo ha aiutato in questo periodo, tuttavia lo sforzo è stato enorme, e domenica ci sarò per godermi lo spettacolo. Abbiamo pure recuperato un prezioso cimelio dedicato al Torino e alla tragedia di Superga, che contiamo di sistemare e dargli la giusta evidenza in occasione della partita del 27 settembre proprio contro i granata». —
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