Il Casinò pronto a sbancare

Una rosa ambiziosa quasi completa in ogni ruolo
MESTRE. Annunciato sabato l'ingaggio di Ryan Bambry, apertura neozelandese atteso a Venezia per l'inizio di pre-season il prossimo 27 agosto, il telaio del XV lagunare per il Super 10 comincia ad assumere una fisionomia sempre più definita. Proviamo a capire quale sia lo stato dell'arte, analizzando la rosa reparto per reparto. Prima Linea: inamovibile a sinistra Frasson, considerato a ragione da tecnici e dirigenza perno fondamentale del pacchetto, a destra l'arrivo di Boccalon ha certamente dato consistenza ed esperienza nel ruolo notoriamente più delicato, ma è evidente che non possa essere considerato risolutivo viste le dichiarate ambizioni del club.


In mezzo si è voluto puntare forte sui prodotti casalinghi Gianesini e Pipitone, il primo chiamato a dare il segnale definitivo della propria maturità, il secondo pronto a mettersi in evidenza. Seconde linee: chiusa l'era Sanguin-Gritti (ritiro certo per entrambi), l'acquisto di Rameka da Bay of Plenty dovrebbe garantire il giusto mix di presenza fisico-tecnica e di leadership naturale, visto ciò che del giocatore scrive la stampa neozelandese. Il binomio con Minello, trevigiano in arrivo dall'Overmach, sulla carta garantisce peso e spessore tecnico, lasciando dubbi sull'efficacia aerea che con Gritti era messa in cassaforte. Prevedibile un rinforzo, con Wium e Hockings intercambiabili. Terze linee: confermato il trio Wium-Bortolato-Candiago, l'innesto dell'aussie Hockings permette una duttilità nella miscela del reparto, consentendo in tranquillità eventuali travasi in 2ª linea ove necessario. Manca forse il «cagnaccio» da difesa con la bava alla bocca, tipologia necessaria per una neopromossa. Mediana: Crane-Bambry, estro e raziocinio, elettricità e calma, grande intuito il primo, lucidità tattica il secondo. Il mix sembra azzeccato, senza contare che la potenza del calcio di spostamento di Bramby tornerà utile in situazione di grande pressione.


Dietro al numero 9 ex-Montpellier si continuerà a coltivare il talento purissimo di Lambrè, scopertosi tardi in questo ruolo ma già in grado di dare ampie garanzie. Centri: Higgs-Levi ci saranno, con il samoano spostato a 2º centro e chiamato a dare continuità al suo talento mostruoso. Manca l'incursore puro, il numero 12 in grado di scardinare di potenza la linea difensiva. Ali/Estremo: Perziano su tutti; la sua velocità, la sua capacità di finisseur sposano il progetto di gioco di Casellato e Serris in cui Josh Levi dovrà sfruttare la propria capacità di lettura degli spazi. Grandi opportunità di gioco anche per Carlesso, Bisceglie e Corazza.

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