Il bis di Giovanna sui 5000 in pista

La conferma della Epis un anno dopo. E' suo il tricolore juniores a Bressanone. Ora pensa alle vacanze dopo aver superato anche la maturità: «Ma S. Vito mi aspetta per gli allenamenti»
VENEZIA. Per il secondo anno consecutivo, la diciannovenne mezzofondista Giovanna Epis (Venezia Runners) ha vinto il titolo italiano juniores dei 5000 metri su pista. La «stellina» della corsa prolungata veneziana, si è fregiata di questo secondo tricolore nel corso dei campionati italiani la scorsa settimana a Bressanone. «Una gara piuttosto tattica - commenta - Eravamo in diciotto alla partenza e tutte le migliori in testa fin dalle prime battute, ma senza tirare in maniera particolare. Sono passata ai mille in 3’36”, poi 7’06” ai duemila, 10’40” ai tremila e 14’20” ai quattro».


Gli ultimi mille metri li ha coperti in 3’19” chiudendo così vittoriosamente con il tempo complessivo di 17’39”.

Un po’ lontano dal primato personale?

«In effetti è vero, al Donna sprint di Trento ho corso in 17’10” ottenendo il mio nuovo personale, però quella è stata una gara diversa. La cosa importante a Bressanone era vincere il titolo ed è andata bene, al di là del riscontro cronometrico. Un bel bis dopo la vittoria dell’anno scorso a Rieti».

E adesso vacanza o allenamenti?

«Mi riposo per un breve periodo, anche perché ho appena finito gli esami di maturità al linguistico Tommaseo: sono soddisfatta del mio 88. Il prossimo anno proseguirò su questo indirizzo iscrivendomi alla facoltà di lingue e sceglierò francese e spagnolo. Quanto a vacanze e allenamneti, sarà un mix in quanto dopo qualche giorno di spiaggia al Lido di Venezia, andrò con la squadra e il mio allenatore Luciano Bullo a San Vito di Cadore per due settimane. Doppia seduta di allenamento, mattina e pomeriggio, però anche aria buona di montagna».

Il prossimo anno passa nella categoria promesse, ci vuole un salto di qualità?

«Spero di poter migliorare ancora, punterò sempre sui 5000 metri anche se non tralascerò i 1500».

Lei è la numero uno in Italia tra le junior: la Fidal nazionale se n’è accorta?

«Speriamo di sì, comunque in agosto ci sarà un incontro internazionale esagonale a Firenze e dovrei essere convocata. Dico “dovrei” perché ancora non mi è arrivata nessuna lettera di convocazione».

La famiglia cosa sostiene di più: la scuola o lo sport?

«Vedono che riesco a ottenere buoni risultati in entrambe le cose e quindi mi appoggiano pienamente».

E un passaggio in un club importante?

«Probabilmente per un gruppo militare che ti offre determinate garanzie, penso che qualsiasi atleta di buon livello della mia età opterebbe per una scelta di questo tipo».

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