«I gemelli del gol sono tornati»
Visite mediche ieri per Moro e Gennari pronti a ripartire con l'obiettivo serie B. Con il nuovo arrivato Veronese si prospetta un attacco stellare
MESTRE. I «gemelli» sono tornati. I due bomber, gli uomini ai quali il Venezia ha legato il suo destino nelle ultime due stagioni: Marco Moro e Manolo Gennari. 27 gol in 67 presenze, coppe comprese, per il 23enne di Porcellengo, 15 reti in 63 presenze per il 35enne alto-atesino ormai trapiantato in centro storico. Il primo sembrava in partenza per la Sicilia, destinazione Messina, per una trattativa mai decollata. Il secondo ha siglato il rinnovo del contratto a tempo di record a fine stagione. Manolo Gennari ha aperto ieri la serie delle visite mediche al Centro di Medicina Sportiva del Coni, rito abituale alla vigilia della partenza per il ritiro precampionato. Marco Moro lo ha seguito a distanza di pochi minuti. In mezzo il neoacquisto Alex Pederzoli. Vacanze in famiglia in Sardegna per Gennari, vacanze a Santo Domingo dopo aver sostenuto e passato l'esame di maturità per Marco Moro.
«Pensavo lo avessero ceduto - ha esordito scherzando Gennari riferendosi a Moro - invece me lo ritrovo in mezzo ai piedi con Scantamburlo e Pradolin a riformare la triade». La vena scanzonata non manca al bomber di Bolzano: «Mi sono aggiornato quando sono ritornato a Venezia, il mercato non l'ho proprio seguito. E' come se mi fossi ritirato su un'isola deserta». E, conoscendolo, non è difficile intuire che sta dicendo la verità. «L'obiettivo? Migliorare il risultato della passata stagione e quanto meno arrivare in finale nei playoff, poi si vedrà. I dirigenti non hanno rivoluzionato la squadra, meglio così. Pochi innesti, ma di livello, in ogni reparto. Poi, come sempre, sarà il campo a definire il nostro valore». Sul nuovo allenatore aggiunge: «Il suo curriculum da giocatore è quanto mai eloquente, come allenatore non posso dire assolutamente nulla. Abbiamo voltato pagina, ripartiamo tutti da zero, a cominciare dall'allenatore. Credo che sia una persona che porterà tranquillità all'interno del gruppo, e sono contento che il Venezia si sia ripreso Pedrelli». Si preannuncia un campionato quanto mai insidioso.
«Come sempre, cambia poco o niente - aggiunge Gennari - In estate nessuno ha perso e tutti pensano al successo. Lucchese e Padova si sono mosse bene, ma attenzione al Novara». Gennari, Moro e... Veronese. «Un gran bell'acquisto - ammette Marco Moro - Mi aveva impressionato tantissimo quando lo abbiamo affrontato a Pavia». Sul mercato arancioneroverde l'attaccante trevigiano ha pochi dubbi. «Mirato, come sempre. In tre anni credo che la società non abbia mai sbagliato nel prendere un giocatore E' arrivata gente di esperienza come Brevi e Veronese, ma anche giovani interessanti come Pederzoli. Mi dispiace per chi è partito, ma siamo pronti ad accogliere nella nostra grande famiglia i nuovi». Su Giancarlo Corradini, Marco Moro va sul concreto. «E' una persona che ha vinto da giocatore e che ha visto vincere da allenatore. L'obiettivo del Venezia ? Non mi sentirete mai dire che puntiamo alla serie B, lascio che lo dicano gli altri. Magari alla fine avranno ragione loro. Il Venezia per il nome che porta e per la città che rappresenta, non può sicuramente disputare un campionato anonimo.
Cercheremo di essere protagonisti, come lo siamo stati negli ultimi due tornei. Mi aspetto una bella risposta anche da parte dei tifosi, subito, in fase di campagna abbonamenti. I presupposti per divertirsi ci sono tutti». Sulle voci di mercato Marco Moro preferisce glissare. «A essere sincero non mi risulta niente. Prima ero concentrato sugli esami di maturità, poi sono partito per le vacanze. Adesso sono qua, per la mia sesta stagione al Venezia». Uomini-gol: poche parole e tante reti.
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