I 70 anni del circolo nautico, l’idea di cinque amici diventata storia di Chioggia

CHIOGGIA. Settant’anni e non sentirli ma riviverli tutti in una serata di grandi emozioni e suggestioni. Il Circolo Nautico Chioggia, la società sportiva più longeva del territorio clodiense oggi guidata dal presidente Stefano Umberto Penzo, ha voluto festeggiare l’importante traguardo con una serata amarcord in auditorium dove ha radunato vecchi e nuovi protagonisti di un club che, pur nato nel 1947, ha visto riconosciuta ufficialmente la sua attività il 15 giugno del 1949 ma che, soprattutto, nel corso degli anni, è stato il punto di riferimento della vela chioggiotta, forgiando campioni che poi hanno sempre avuto modo di riconoscere la valenza della scuola del Cnc.
Sul palco, presentati da Marco Lanza, i velisti di oggi e di ieri, ricordando anche attraverso immagini d’epoca quel lontano 1947 quando nell’abitazione di Mario Ballarin, a Palazzo delle Figure, assieme agli altri soci fondatori, Gustavo Fogagnolo, Angelo Carlo Perini, Dino Ravagnan e Giandomenico Tesserin, si diede concretezza ad una idea che risulterà vincente nel corso degli anni, in quello spiazzo per la darsena e le rimesse ricavato in calle Santa Croce, dove ha tuttora la sede il club.
Sul palco, per prima, Anna Rosa Perini, figlia di Carlo, il presidente per antonomasia del circolo, che da 25 anni vive a Trieste ma che continua ad essere iscritta al Circolo Nautico di Chioggia. «Per noi figli», ha spiegato Anna Rosa, «non era un sacrificio frequentare il Circolo, perché per noi ragazzini era come andare al parco giochi. La passione per la vela ci è entrata nel sangue sin da subito e quando siamo salite per la prima volta nei nostri Doris è stata una festa».
Il Circolo ha festeggiato il suo compleanno all’interno degli eventi della manifestazione “Chioggia Vela” , voluta fortissimamente proprio dai gestori attuali del Circolo in collaborazione con il Comune di Chioggia, dove è la vela la protagonista, con le regate tra barche di ogni tipo e che quest’anno ha visto anche la prestigiosa partecipazione del Moro di Venezia, il 16 metri che fu di proprietà di Raoul Gardini che vinse la Louis Vitton Cup con a bordo il chioggiotto Marco Schiavuta.
Album dei ricordi sfogliato anche da Davide Ravagnan, figlio di Dino, un altro dei soci fondatori, impegnato, con il suo Maramao, nella campagna sport e inclusione. Sul palco anche il consigliere federale Dodi Villani che ammette: «A Chioggia ho trovato una famiglia e soprattutto tanti maestri che mi hanno insegnato ad andare in barca». Ed ancora Franco Pappagallo, presidente della FIV Veneto, quindi un altro ex presidente del Circolo, Carlo Perini e l’ex presidente di Porto di Mare, Gianfranco Frizzarin, organizzatore di numerose manifestazioni internazionali sulle acque di Chioggia.
Non poteva mancare la velista olimpica Silvia Zennaro, assieme agli altri velisti Nicola Zennaro (Fratello del pluridecorato Enrico) e Matteo Chiereghin (già azzurro nel 2014 nella classe optimist) che insegue il traguardo della seconda partecipazione alle Olimpiadi, a Tokyo il prossimo anno. «Chioggia», ha detto, «è orgogliosa di me e io non posso che essere orgogliosa della mia città e del Circolo Nautico dove sono salita per la prima volta in barca. E quando mi chiedono da dove vengo, con molto orgoglio rispondo che io sono di Chioggia».
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