Guerriglia prima del derby: quattro arresti

Irruzione in una trattoria contro un gruppo di sportivi ospiti: tensione. Sequestrate 36 spranghe di ferro. Tafferugli fuori dallo stadio tra i tifosi del Venezia e del Verona: un ferito
Quattro tifosi veronesi arrestati per resistenza. Un altro, minorenne e quindi non imputabile, affidato ai genitori. Uno dei quattro arrestati è dovuto ricorrere alle cure mediche perchè colpito alla testa da un oggetto contundente.


E’ il bilancio degli scontri tra opposte tifoserie avvenuto prima dell’inizio del derby veneto tra Venezia e Verona in programma ieri pomeriggio allo stadio Sant’Elena. Ed ancora, una quarantina di spranghe, forse destinate agli ultras veneziani, sono state sequestrate dagli uomini del commissariato di San Marco vicino allo stadio.


La Questura di Venezia e le altre forze dell’ordine impegnate nella gestione dell’ordine pubblico a Sant’Elena erano preparate a dovere. Sapevano che quella di ieri era una partita contrassegnata dal «bollino rosso».


E’ infatti di vecchia data la rivalità calcistica tra le tifoserie veronesi e veneziane e il derby a Sant’Elena era di conseguenza un match a rischio Il servizio d’ordine, con decine di agenti di polizia e carabinieri, ha permesso di evitare che la situazione degenerasse. I tafferugli tra ultras si sono verificati prima dell’inizio del fischio iniziale. Due in particolare gli episodi: alla trattoria «Alla Darsena» un gruppo di tifosi veneziani è entrato nel locale dove stavano pranzando dei sostenitori del Verona, compresa una coppia che aveva portato con sè anche la figlioletta di due anni.


Sono stati attimi di tensione ma nessuno si è fatto male: i tifosi veneziani hanno danneggiato suppellettili del locale e lanciando contro i tifosi del Verona anche la terra contenuta nei vasi dei fiori davanti al locale. Poi, nella zona della Pineta, il bis.


Le forze dell’ordine sono intervenute per sedare una rissa scoppiata tra rappresentanti delle opposte tifoserie. Il bilancio finale, da fonti della Questura, è di quattro tifosi veronesi in stato di fermo, un minorenne è stato invece affidato in custodia ai genitori in quanto non imputabile. Si tratta di ultras noti e con precedenti specifici. Uno degli arrestati è stato poi medicato su una panchina dopo esser stato colpito alla testa da un oggetto contundente. La prognosi per lui è di otto giorni.


Nei controlli attorno all’area dello stadio di Sant’Elena, gli uomini della Questura hanno anche rinvenuto occultate dietro la curva degli ospiti ben 36 spranghe di ferro. Ad averle nascoste potrebbero esser stati i tifosi del Venezia ma sono in corso anche su questo episodio accertamenti da parte della Digos. Dopo lo scontro tra tifosi, non si sono registrati altri incidenti. Durante e dopo la partita che ha regalato tre preziosi punti al Venezia, il clima sugli spalti si è infatti placato. Anche le operazioni di rientro dei tifosi verso la terraferma e la stazione ferroviaria si sono svolte senza particolari situazioni critiche.

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