Giovanili Umana Reyer un’annata strepitosa

Il club granata ha portato tutte e sette le sue formazioni alle fasi tricolori Benedetti: «I titoli fanno piacere, ma noi puntiamo a formare i ragazzi»
Di Michele Contessa

MESTRE. Con il settimo posto conquistato a Bormio dall’under 14 di Giacomo De Marchi (54-42 ieri contro il Basketrieste) e Jacopo Freguja inserito nel secondo miglior quintetto del torneo, la Reyer Venezia ha chiuso la lunga sequenza di finali nazionali. Per il secondo anno consecutivo il club granata ha portato tutte e sette le formazioni alla fase tricolore con un bilancio di due scudetti (under 17 e under 15 femminili, tre medaglie d’argento (under 19 maschile e femminile, under 17 maschile), un quarto (under 15 maschile) e un settimo posto (under 14).

«Un risultato storico», ha sottolineato Francesco Benedetti, da sei stagioni alla guida del settore giovanile maschile della Reyer, «ma non per i titoli o le medaglie, ma per il risultato complessivo di aver portato 7 squadre tra le prime 8 d’Italia. Sei anni fa centrammo la finale under 15 contro la Vis Nova Roma, in sei anni investimenti e risultati hanno testimoniano la crescita del nostro movimento. L’obiettivo principale non rimangono i risultati, che fanno sempre piacere, ma noi cerchiamo di migliorare i giocatori in campo e fuori, portarli alla prima squadra e avvicinarli gradualmente alla vita, in primis a scuola».

Un esempio è Giulio Zennaro. «In quella squadra di 5 anni fa era il tredicesimo giocatore, ha chiuso la sua parentesi nelle giovanili da capitano dell’under 19, inseguito da tante squadre per il debutto tra i professionisti e lui ha scelto la Sangiorgese perché gli consentirà di iscriversi alla facoltà di Ingegneria a Milano. Le finali nazionali rappresentano solo l’epilogo di una stagione. L’under 14 ha chiuso ieri, domenica 20 luglio, un’attività giovanile complessiva partita a settembre. E tanti giovani hanno avuto l’occasione di allenarsi con la prima squadra, altri di partecipare a tanti tornei: sono esperienze che consentono individualmente di crescere».

La Reyer guarda sempre avanti e per la prossima stagione si è già assicurata il play Michele Antelli, classe 1998, arrivato dalla Libertas Cernusco sul Naviglio, inoltre Riccardo Bolpin, capitano dell’under 17 si sta giocando le chance per partecipare ai Mondiali di categoria. «Tra qualche anno nessuno si ricorderà chi ha vinto il titolo nazionale in una determinata stagione, ma rimarranno i nomi di chi ha forgiato i giocatori, di quanti di questi sono cresciuto e arrivati in prima squadra. La Reyer può contare su un’organizzazione di primo livello e su uno staff tecnico all’avanguardia».

Staff che perderà nella prossima stagione Alberto Zanatta. «Per motivi strettamente personali allenerà a Padova l’under 17 del Petrarca», osserva Francesco Benedetti, «è gratificante vedere come il nostro cammino sia apprezzato anche dalle altre società. Come è stato piacevole l’altra sera, quando siamo ritornati in albergo a Bormio, essere accolti dagli applausi dei ragazzi di Isernia». Dopo Zennaro, Akele e Guisse, adesso toccherà a Bolpin, Tinsley e Zucca affacciarsi in prima squadra e lavorare con Carlo Recalcati.

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