Gazzera, divertimento allo stato puro

GAZZERA. “G” come Gazzera, ma anche come giochi e... “Guardia e ladri” il primo divertimento con la palla a spicchi che ha aperto la terza edizione della festa del “Basket alla Gazzera” organizzata dal presidente Tommaso Castiglione e dai giocatori e giocatrici della sua società nata tre anni fa. Ma “G” anche come quel mattacchione di Giancarlo Galluzzi, mestrino doc, ma giocatore della Gazzera, che nei quattro campetti di minibasket allestiti dietro alla chiesa di S. Maria Ausiliatrice ha dato spettacolo.
Per insegnare ai bambini a divertirsi con la palla in mano tirando a canestro e sicuramente si è divertito almeno quanto loro. Con in testa la retina per avere le treccine stile Ruud Gullit, Giancarlo ha preso in braccio più di qualche piccolo atleta per eseguire, per esempio, lo slalom tra i birilli in palleggio. Oppure il piccolo Francesco che di anni ne ha quattro, anche se contandoli sulle punte delle dita ne mostra solo tre, per farlo schiacciare, anche se con le su braccine corte alla fine non ci riesce. Il tempo regge, la giornata non è proprio da occhiali da sole, ma i 150 cestisti provetti e le maglie arancioni dello staff fanno quasi spuntare l’arcobaleno all’orizzonte. Dietro quelli delle elementari e davanti, sul piazzale della chiesa, ragazzi e ragazze delle medie a sfidarsi in un tre contro tre continuo degno di una maratona non stop.
Non ci sono vincitori, né vinti, è la regola numero uno della festa. Vallo a dire chi si sta sfidando sul campetto a suon di punti, uscite dai blocchi e uno contro uno.
È chiaro che le emozioni più belle te le regalano chi sta muovendo i primi passi con la palla da basket in mano.
Ci sono vari giochi, il guardia e ladri di apertura, dove chi ha la palla è appunto... la guardia a caccia di “ladri” da mettere in prigione ai lati del canestro. E il classico ruba bandiera che diventa “ruba palla e vai a canestro” con la piccola Cecilia Ursella che di anni ne ha 10 e riesce nell’intento di segnare sul canestro dei grandi nascosto dietro aquello da minibasket. Ludovico Vianello ha 8 anni e ha il braccio destro ingessato da una parata troppo “violenta” mentre faceva due tiri a calcio. Ludovico pur di non rinunciare alla festa palleggia con la mano sinistra che non è la sua preferita. Filippo Barbini se la cavicchia nonostante sia la prima volta nei suoi 8 anni che gioca a pallacanestro.Stefano, della sua stessa età, da consigli sul palleggio e dice ai suoi compagni "per palleggiare bene bisogna tenere la palla bassa". Tra i vari improvvisati istruttori c’è Francesca Barzazi che insegna italiano, storia e geografia alle medie a Marghera.
«E Giorgia Scarpa che con gli occhiali da sole a specchio sembra proprio una professionista. Si gioca, ma quanto si gioca e c’è bisogno del merendino che arriva puntuale tra un biscotto buranello, un succo di frutta e un gelato. Ma ben nascosto dai genitori ci sono i cestini di caramelle, preda dei bambini che riescono a sgattaiolare e riempirsi le tasche. E poi tutti con gli occhi fissati sulle acrobazie di Alessio Bardino di Mirano concorrente di "In Talent" che ha ipnotizzato e aperto le bocche dei più piccoli con le sue mirabolanti esibizioni da basket freestyle nel suo acrobatico stile da “Slowmotion”, facendo girare due palloni contemporaneamente sugli indici delle due mani. Per poi piazzarli uno sopra l’altro.
Thomas Maschietto
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