Francesca Pan torna all’Umana dopo 4 stagioni alla Georgia Tech

il personaggio

L’Umana riabbraccia Francesca Pan. L’ala di Bassano, cresciuta nel settore giovanile orogranata tra il 2012 e il 2016, ha sottoscritto un contratto pluriennale con il club del presidente Federico Casarin. Pan si era trasferita negli Stati Uniti per frequentare il Georgia Institute of Technology di Atlanta, giocare con la maglia di Georgia Tech dove era stata preceduta da Antonia Peresson e poi raggiunta anche da Lorela Cubaj. Una stagione in doppio tesseramento con Bassano, poi dal 2013 al 2016 tre stagioni ricche di soddisfazioni con l’Umana (uno scudetto con l’under 17, la partecipazione a tre Europei e un Mondiale con le squadre nazionali, la medaglia d’argento all’Europeo under 20 nel 2016), l’approdo in prima squadra dove ha contribuito alla vittoria in Adriatic League nel 2015 e a raggiungere due semifinali scudetto.

La prima gara giocata con l’Umana risale al 22 ottobre 2014 quando Andrea Liberalotto la mandò in campo per 5’ contro Orvieto, quando realizzò anche i primi punti (5) in Serie A. L’ultima il 3 maggio 2016, gara-2 della semifinale scudetto contro la Gesam Lucca. Ventitré anni compiuti il 27 maggio, Francesca Pan ritorna all’Umana come lo scorso anno aveva fatto Elisa Penna. Nei quattro anni a Georgia Tech, Pan è diventata la sesta giocatrice nella storia dell’università per punti realizzati e seconda per triple segnate, in 126 partite ha avuto 12, 6 punti di media. Pan ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il “Freshman of the Year” 2016-2017 dell’ACC, la conference dell’Atlantic Coast. In tutte e quattro le stagioni, prima e unica giocatrice di Georgia Tech, è stata inserita nell’All-ACC Academic Team, la selezione in cui vengono riconosciuti sia i meriti sportivi che quelli scolastici.

Nella stagione 2019-2020 Francesca Pan è stata inserita nel secondo quintetto dell’ACC e nel quintetto ideale dell’All-ACC Tournament, il torneo di fine stagione della Conference che viene disputato prima della March Madness dell’Ncaa. —

M. C.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia