«Fiordilino accolto come un re nella sua Sicilia: «Incredibile»

L’INTERVISTA
Centrocampo affollato verso il ritiro in Cadore, ma Luca Fiordilino punta a giocarsi le sue chances per essere protagonista anche in Serie A. È uno dei veterani del Venezia, 79 partite alle spalle, chiamato da Fabio Lupo in laguna due anni fa quando si trovò a ricostruire dalle fondamenta la squadra e il centrocampista siciliano si era ritrovato a spasso dopo l’estromissione dalla Serie B del Palermo. Con Paolo Zanetti, Fiordilino ha compiuto il definivo salto di qualità, aggiungendo alle caratteristiche di regista o mezzala, anche quelle di incursore nell’area avversaria che gli hanno permesso di realizzare 4 reti contro Empoli, Ascoli (andata e ritorno) ed Entella. Fiordilino, 25 anni il 25 luglio, è reduce anche dall’intervento al piede destro per la lussazione del quinto metatarso, effettuato il 3 giugno al Policlinico San Marco.
«È tutto superato, adesso sto bene e da una settimana ho iniziato ad allenarmi. Mi sono fatto male nella semifinale contro il Lecce al Penzo, ho saltato la gara di ritorno, ma contro il Cittadella ho voluto esserci a tutti i costi». Nella finale d’andata è rimasto seduto in panchina, in quella di ritorno ha giocato gli ultimi 35’ subentrando a Di Mariano, dando maggior equilibrio alla squadra in inferiorità numerica, innescando l’azione che ha portato al pareggio di Bocalon.
«i penso ogni giorno a quella serata, almeno fino a quando non ripartiamo. Ho iniziato a pensare ce potevamo ance salire in Serie A dopo la splendida vittoria di Monza, la consapevolezza aggiuntiva dopo aver battuto il Lecce nella semifinale d’andata al Penzo. Il calcio è talmente imprevedibile che a svolte sconvolge tutti i pronostici, bisogna saper afferrare al volo le occasioni, noi ci siamo riusciti, ogni stagione è diversa da un’altra, siamo stati bravi».
Una promozione per la quale i suoi concittadini lo hanno accolto in maniera trionfale nel suo paese, Casteldaccia, nell’area metropolitana di Palermo. «Non me l’aspettavo proprio. Striscioni, fumogeni, cori davanti casa, molto emozionante. I miei concittadini mi hanno voluto dimostrare tutto il loro affetto». Settantanove presenze e quattro reti con il Venezia, da alcuni mesi il suo procuratore sta dialogando con Collauto per il rinnovo del contratto che scade il prossimo anno. «So che si stanno parlando, spero davvero di poter proseguire a lungo con questi colori».
Il centrocampo è il reparto più affollato. «Vediamo quali saranno gli sviluppi del mercato, che si è appena aperto, io punto a giocare in A”» Ultimi giorni di vacanza per Luca Fiordilino. «Sono rimasto a casa, ho preferito non muovermi anche dopo l’intervento. E poi la Sicilia è un posto fantastico». —
M. C.
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