Fabio Pazzi presidente della Fipav provinciale «Largo alle società»

MESTRE

Fabio Pazzi è stato eletto nuovo presidente della Fipav Venezia. Pazzi, dirigente del Cus Venezia e già consigliere uscente, era il candidato unico alla presidenza del comitato territoriale di Venezia della Federvolley.

L’assemblea delle società, riunite a Mestre, ha rinnovato anche il consiglio direttivo. Confermati per un nuovo mandato da consiglieri Nicola Michieletto e Paolo Lunardelli, a cui si aggiungono le new entry Luca Gallo, Massimiliano Marzola e Flavio Sambugaro. Ancora da eleggere il sesto membro del consiglio. Si è verificato un ex aequo tra Massimo Buscato e Monica Zamengo. A parità di voti servirà forse un ballottaggio.

«Sono molto contento dell’ampia fiducia ricevuta. Ringrazio tutti coloro che mi hanno appoggiato in questo mio progetto che vede le società in prima fila», ha commentato Pazzi, «ho voluto lasciare libera scelta alle società di decidere i propri delegati, perché penso sia un momento importante e in questa situazione difficile, legata al Covid e alla possibilità di ripresa dei campionati, ritengo sia fondamentale lavorare in gruppo. Questo vuol dire il coinvolgimento massimo delle società».

Quanto alle priorità, Pazzi ha aggiunto: «La prima sfida è tornare alla normalità, poter riportare tutti i ragazzi in palestra. Continuare a mantenere la pallavolo veneziana al livello eccelso attuale, riportando il volley in tutte le palestre. È importante che pure le piccole società si facciano avanti per organizzare le finali. E poi la formazione, il beach volley, gli arbitri e le rappresentative: tutti punti di forza che hanno portato la nostra pallavolo a questo livello elevato e per cui vogliamo continuare su questa strada».

Pazzi prende il posto di Giancarlo Vianello, che rappresenterà tutta Venezia nel nuovo direttivo della Fipav regionale. «Per me è stato un onore aver guidato il comitato di Venezia, che dal punto di vista dei risultati è sempre ai vertici a livello regionale», dice Vianello, «a inizio mandato ci eravamo posti l’obiettivo di rinfoltire i numeri del maschile, e grazie alle società c’è stato un incremento. Abbiamo cercato di dare risalto anche al minivolley S3. Purtroppo nel 2020 tutto questo è stato vanificato dalla pandemia. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato in questa avventura». —

GIOVANNI MONFORTE

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