Ezio Brevi: «Il gruppo sarà determinante»

MESTRE. Anche da vicino non sembrano proprio fratelli: «E’ che io ho preso dalla mamma e lui dal papà che è pelato» esordisce Ezio Brevi, il giovincello 38enne, per capirci quello dei due con i capelli «e poi il mio in realtà è solo un riporto» scherza. Si immerge nella realtà arancioneroverde e capisce già di essere arrivato nel posto giusto al momento giusto, costituendo un innesto di qualità in un telaio collaudato e pronto per spiccare il grande salto verso la B.


I «Brevi Bros.» finalmente giocheranno insieme. «L’ultima volta fu una vita fa, nell’89 a Trezzano sul Naviglio - racconta Ezio Brevi - Ci avevamo provato due anni fa al Toro, poi l’avvento del presidente Cairo complicò la cosa e, per non rischiare di rimanere fermo, accettai la proposta del Catania. L’opportunità Venezia l’abbiamo colta al volo».


Entrambi due mesi fa giocavate in serie A: «Qualcuno può aver storto il naso. Per quanto mi riguarda, ma so di interpretare anche il pensiero di mio fratello Oscar, le motivazioni sono fortissime come se dal 26 agosto gli avversari si chiamassero Inter, Milan o Juve».


Il Venezia, ma non solo, vedi la Cremonese con Zauli, con le scelte di queste settimane dimostra quanto importante sia l’esperienza se si vuole vincere un campionato: «So di essere qui perchè mi si chiede di fare la differenza ma le responsabilità non mi spaventano. Poi come al solito sarà il campo a dettare i giudizi».


Inevitabile pensare che con un tecnico alla prima esperienza da prima guida, la saggezza e i consigli dei fratelli Brevi (senza dimenticare quelli di Paolo Poggi o di capitan Collauto) saranno determinanti per costruire il gruppo: «Non è la prima volta che mi trovo in panchina un tecnico giovane» conclude Ezio Brevi «siamo a disposizione. Anche perchè mi hanno informato subito di quanto importante in queste due stagioni sia stata la cura dello spogliatoio. E’ vero, contano le giocate, la fortuna, la tecnica ma il gruppo è la barra a cui appendersi, sempre».


Insomma dai fratelli Brevi il Venezia chiede quel qualcosa in più per quel salto di qualità necessario per migliorare la semifinale dei playoff raggiunta lo scorso anno.

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