De Raffaele alla Virtus Bologna? «Non so nulla, vivo alla giornata»

MESTRE
De Raffaele nel mirino di Virtus Bologna e Nazionale? Ci può anche stare, visto che il tecnico della Reyer è il più vincente delle precedenti quattro stagioni in Italia ed è logico che la Segafredo e la Federbasket tengano eventualmente in “caldo” questa opzione per la prossima stagione come quella di Francesco Vitucci, artefice della straordinaria stagione dell’Happy Casa Brindisi. Tenendo comunque conto che la Reyer ha esteso il contratto di De Raffaele fino al 2023. La mancata qualificazione alla finale di Eurocup, che ha impedito alla Segafredo di qualificarsi anche alla prossima Eurolega, sembra aver segnato il destino di Djordjevic.
«Ho letto anch’io quanto è stato scritto, non ne so niente per cui non c’è nulla da commentare», ha spiegato il tecnico della Reyer, «la mia attenzione in questo momento è rivolta solo alla partita di domani contro la Fortitudo».
Stessa linea sulla Nazionale con il ciclo di Sacchetti che arriverà alla fine dopo l’estate. «Per la Nazionale vale lo stesso discorso fatto sulle “voci” attorno alla Virtus Bologna. Io vivo veramente alla giornata, sono fatto così per natura». Domani, intanto, la Reyer incrocia la Fortitudo Bologna, De Raffaele ha perso Vidmar che si è infortunato all’altro polpaccio, non quello che lo ha costretto a saltare la Final Eight, e il recupero di Bramos per i playoff è ancora nebuloso, visto che il dolore al piede persiste e il capitano deve ancora iniziare la fase di atletizzazione, oltre ovviamente al forfait di Fotu.
Con tutte queste situazioni critiche per i tre infortuni non è da scartare un eventuale intervento sul mercato prima dei playoff?
«La nostra attenzione sul mercato è costante», ha spiegato De Raffaele, «intervenire in questo momento della stagione deve però valerne la pena. Questa è una squadra che vive di equilibri, quindi dovrebbe crearsi una situazione per cui non se ne può fare a meno, altrimenti sarebbe solo un’aggiunta, quando invece può risultare una soluzione migliore responsabilizzare di più i giocatori che già ci sono. La società comunque è sempre stata molto attenta e molto vigile sul mercato».
E c’è anche la partita contro la Fortitudo Bologna. «Mancano poche gare e come tutte le squadre è alla ricerca di punti per garantirsi la salvezza o ambire a un traguardo migliore. La Fortitudo fa del ritmo, della propensione offensiva e della corsa le sue armi migliori. Banks lo conosciamo bene, Aradori anche, ma ha iniziato a mettere molta attenzione anche nella fase difensiva». Reyer quindi che dovrà superarsi contro la Fortitudo per conservare il quarto posto. —
Michele Contessa
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