De Franceschi e Scibilia Korablin toglie il velo

Calcio Lega Pro. Nessuna sorpresa: il Venezia ufficializza notizie risapute L’ex giocatore sarà il direttore sportivo, il commercialista riorganizzerà la società

MESTRE. Si alza il sipario sul Venezia, ed era ora. Nessuna sorpresa, solo l’ufficializzazione di un paio di nomine di cui si parlava da giorni: Dante Scibilia è il nuovo direttore generale, Ivone De Franceschi il nuovo direttore sportivo. In attesa che il presidente Yuri Korablin tolga il velo anche alla riconferma di Alessandro Dal Canto.

Usciti dai quadri societari Andrea Gazzoli e Giammario Specchia, vi entrano Dante Scibilia e Ivone De Franceschi, già operativi da giorni uno a riorganizzare la società, l’altro a gettare le basi per allestire la nuova squadra. L’ultimo direttore generale del Venezia è stato Oreste Cinquini, che lo ha ricoperto per poco più di un anno prima di seguire Fabio Capello in Russia. Dante Scibilia, 40 anni il prossimo 13 novembre ha le idee chiare: «Inizio questa nuova avventura con grande entusiasmo», ha sottolineato Dante Scibilia, dottore commercialista e revisore contabile con laurea a Ca’ Foscari, che ha curato la parte amministrativa fiscale del Fbc Unione Venezia dal giorno dell’arrivo del compianto Enrico Rigoni nel 2009, «avrò il compito di portare avanti le strategie che verranno decise dal Cda relazionandomi sempre con il presidente Korablin, cercando di inserire la società sempre di più all’interno del tessuto cittadino. Un ruolo operativo, quello che mi aspetta, mentre De Franceschi si occuperà della partite tecnica. «Questo è il periodo più impegnativo per una società di calcio che deve programmare la nuova stagione, per fortuna coincide con il periodo di minor lavoro sul piano professionale».

Quarant’anni compiuti il primo gennaio, Ivone De Franceschi ritorna al Venezia 13 anni dopo e sette stagioni più tardi la chiusura della sua carriera di calciatore nel Padova. In arancioneroverde lo volle Walter Novellino nell’estate del 1998 che lo fece debuttare in serie A a Bari (17 presenze), l’arrivo di Spalletti portò alla partenza del centrocampista che si accasò in Portogallo allo Sporting Lisbona, dove vinse lo scudetto. Ritornato nel 2000 al Venezia con Cesare Prandelli giocò 11 gare in serie B prima di andare alla Salernitana, l’attuale tecnico del Galatasaray lo richiamò dopo la promozione in A e De Franceschi collezionò altre 27 presenze con una rete all’attivo, quella realizzata alla Roma dopo una cavalcata di metà campo.

Sul piano dirigenziale, De Franceschi ha finora sempre gravitato nell’orbita del Padova con vari incarichi (team manager, supervisore dell’area degli osservatori, direttore sportivo e poi collaboratore tecnico con l’arrivo di Foschi). De Franceschi mercoledì era all’Ata Hotel Executive di Milano, dove ha incontrato diversi colleghi, compreso Pierpaolo Marino dell’Atalanta. Sul fronte allenatore, invece, nessuna comunicazione ufficiale, ma a guidare il Venezia anche nel prossimo campionato di Lega Pro sarà ancora Alessandro Dal Canto.

Il Como sta pensando a Nicola Pasini, rientrato dal prestito al Genoa, per potenziare la difesa, insieme a un altro ex arancioneroverde, Fabio Lebran, lo scorso anno alla Spal. Dopo Bocalon all’Inter, Cori al Cosenza, Capellini al Santarcangelo e Maracchi al Pordenone, un altro ex della passata stagione si è accasato: il bulgaro Radoslav Kirilov è stato infatti ceduto dal Chievo alla Cremonese.

Michele Contessa

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